Passa ai contenuti principali

Milazzo: I giorni della Consulta Comunale Giovanile


Mercoledì 8 febbraio 2012
La giovane presidente della consulta comunale di Milazzo, non regge alla campagna stampa fatta di rappresentanti dell'UDC FLI e rassegna le dimissioni. La vicenda verita qualche riflessione. dallo statuto , al momento in vigore che riportiamo in calce , al momento dell'insediamento della nuova Consulta Giovanile. L'amministrazione, ha proceduto a norma di regolamento. In quella fase l'UDC di Milazzo , tramite alcuni tesserati ed il supporto dell'Associazione Culturale D.Luigi Sturzo di Milazzo, venne coinvolto il Commissario della sezione , nonchè presentatore della lista dei candidati UDC di Milazzo. Il responsabile non ha dato seguito alla segnalazione di un nominare un rappresente alla costituenda consulta giovanile di Milazzo. Pertanto, è strumentale oggi l'atteggiamento del rappresentante giovanile del partito di Casini di una pretesa presenza nella consulta di Milazzo. Per il FLI (leggesi - Futuro e Libertà per l'Italia) non erano presenti con liste alle ultime consultazioni comunali , perchè costituitisi dopo lo strappo dell'On Fini avvenuto successivamente alla tornata elettorale comunale di Milazzo. Tutto può risolversi nell'eventuale riapertura delle adesioni e principalmente con un nuovo regolamentocome già proposta dai componenti l'attuale consulta.
___________________________

Lo STATUTO E REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI MILAZZO (attualmente in vigore)

SEZIONE I - PRINCIPI DELLA CONSULTA GIOVANILE
Art. 1 (ISTITUZIONE)

E' istituita dal comune di Milazzo con Deliberazione n. 18 del 15.02.2006, la "Consulta Giovanile Comunale" per i problemi della condizione giovanile.
Art. 2 (FINALITA')
La Consulta Giovanile è organo consultivo del Consiglio Comunale e dell'Amministrazione Attiva per quanto attiene alle politiche giovanili. Essa, tra l'altro:
a) esprime pareri non vincolanti richiesti dall'Amministrazione Comunale e dalConsiglio Comunale;
b) formula proposte inerenti le tematiche giovanili all'Amministrazione Comunale;
c) elabora progetti e programma attività nell’ambito delle tematiche giovanili da sottoporre all’approvazione dell’organo collegiale competente;
d) si pone come punto di riferimento e di informazione per i gruppi ed i singoli interessati alle tematiche giovanili, per la realizzazione di iniziative e come tramite tra la popolazione giovanile e l'Amministrazione Comunale;
e) raccoglie informazioni per quanto attiene le politiche giovanili anche avvalendosi delle strutture amministrative comunali.
SEZIONE II - ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE
Art. 3 (ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE)
Sono organi della Consulta Giovanile:
a) l'Assemblea, quale organo centrale di elaborazione ed indirizzo;
b) l'Ufficio di Presidenza, quale organo esecutivo, composto da un presidente, un vicepresidente, un segretario ed altri due membri;
c) Eventuali Commissioni.
Art. 4 (COMPOSIZIONE DELL'ASSEMBLEA)
1.Sono componenti dell' Assemblea con diritto al voto:
a) i rappresentanti dei movimenti giovanili delle forze politiche che hanno partecipato alle ultime Elezioni Amministrative ottenendo almeno il 2% dei consensi, che ne facciano richiesta presso l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Milazzo entro la data che verrà fissata dal Sindaco con apposito bando pubblico;
b) i rappresentanti delle associazioni giovanili che ne facciano richiesta, purché abbiano i requisiti di cui ai commi 3, 4 e 5 delle precisazioni del presente articolo;
c) uno studente che rappresenti tutti gli iscritti degli Istituti Scolastici Superiori presenti in città. Questo membro viene scelto tra tutti i rappresentanti di Istituto eletti.
d) un rappresentante della Pastorale Giovanile, ove costituita, o eventualmente indicato dalla realtà Ecclesiale giovanile.
2. Fanno altresì parte come componenti dell'Assemblea senza diritto al voto: il Sindaco
l’Assessore e/o l'Esperto alle Politiche Giovanili del Comune di Milazzo.
3. Si intende associazione giovanile, quell’organizzazione di composizione giovanile che svolga attività rivolte ai giovani. L’associazione deve essere composta almeno da n. 10 iscritti di età compresa tra i 15 e i 35 anni.
4. La richiesta di iscrizione alla Consulta Giovanile deve essere fatta per iscritto all'Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Milazzo entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di apposito bando pubblico emesso dal Sindaco. Alla richiesta dovrà essere allegato lo Statuto e/o l’Atto Costitutivo della Associazione dalla quale si evincano finalità rivolte ai giovani.
5. L’associazione giovanile richiedente deve dar prova di aver svolto attività di carattere pubblico rivolta ai giovani, negli ultimi tre anni precedenti la data della richiesta.
6. La composizione della Consulta dei Giovani (Ufficio di Presidenza ed Assemblea) sarà al massimo di 25 componenti con diritto al voto. (c. cassato dal Consiglio Comunale)
7. L’Amministrazione Comunale nella fase di primo insediamento, l’Assemblea dopo, ai fini dell’ammissione valuterà l’esistenza dei requisiti di cui ai commi 3,4, 5 e 6.
8. L'Assemblea della Consulta, adotterà delibera di decadenza del membro rappresentante dell'organizzazione giovanile che avrà cessato l’attività.
9. La convocazione viene comunicata, come previsto dall’art. 7, ai capigruppo consiliari. I consiglieri comunali possono partecipare ai lavori della consulta giovanile senza diritto al voto.
Art. 5 (I MEMBRI DELL' ASSEMBLEA)
1. Ogni movimento politico giovanile ed ogni associazione giovanile che aderirà alla Consulta dovrà esprimere un rappresentante all'Assemblea ed un suo sostituto; per quanto concerne gli Istituti Medi Superiori dovranno individuare un solo responsabile ed un suo sostituto che li rappresenti tutti.
2. La comunicazione del rappresentante e del sostituto dovrà essere effettuata per iscritto all’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Milazzo che la riporterà in assemblea.
3. La comunicazione di cui al comma precedente è revocabile in ogni momento da parte dei componenti dell' Assemblea se viene contestualmente nominato un altro responsabile o sostituto.
4. Il responsabile ed il sostituto devono aver compiuto il 16° anno di età e non aver compiuto il 30° anno di età. Se ciò avviene decadono dalla carica di membri della Consulta Giovanile salva la possibilità di terminare pre-esistenti mandati all'interno della stessa.
5. Se un gruppo non verrà rappresentato dal proprio responsabile designato o dal suo sostituto per tre riunioni consecutive dell’Assemblea, senza giustificare la propria assenza presso l’Ufficio di Presidenza, quest’ultimo dovrà ufficializzarne la destituzione del gruppo dalla Consulta.
Art. 6 (COMPITI DELL'ASSEMBLEA)
1. L’Assemblea è organo centrale della Consulta Giovanile. Ad essa spettano tutte le
attribuzioni che spettano alla Consulta Giovanile ad eccezione dei compiti specifici
propri dell'Ufficio di Presidenza di cui all'art, 12
2. L’Assemblea della Consulta, tra l'altro, svolge i seguenti compiti:
a) formula proposte e pareri, ed elabora progetti di cui all'art. 2 punti a), b) e c);
b) utilizza gli spazi attribuiti alla Consulta Giovanile dall' Amministrazione Comunale;
Per i compiti di cui sopra, i membri parteciperanno a titolo gratuito alle riunioni,
pertanto è elusa qualunque forma di rimborso spese o compenso, siano essi sotto forma
di gettoni di presenza o indennità per i componenti della consulta.
Art. 7 (CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA)
1. La Consulta Giovanile è convocata dall'Ufficio di Presidenza nelle seguenti forme:
a) dal Presidente di propria iniziativa;
b) su richiesta dei membri dell'Ufficio di Presidenza al Presidente;
c) su richiesta di un quarto dei membri dell'Assemblea;
d) su richiesta del Sindaco;
e) su richiesta dell’Assessore e/o Esperto alle Politiche Giovanili;
f) su richiesta del Presidente del Consiglio Comunale.
2. L' Assemblea si riunisce almeno una volta ogni due mesi.
3. La convocazione, in via ordinaria, dovrà avvenire tramite avviso telefonico almeno ventiquattro ore prima della seduta.
4. Ogni membro dell’Assemblea ed ogni suo sostituto dovrà far pervenire al segretario
dell’ufficio di Presidenza il proprio recapito telefonico e comunicare eventuali
variazioni.
5. Dovrà inoltre essere comunicato all'atto di convocazione l'ordine del giorno, il tutto trasmesso dall'Ufficio di Presidenza.
Art. 8 (VALIDITA' DELLE SEDUTE E DELLE DELIBERAZIONI).
1. Le sedute sono valide se presente, in prima convocazione, la maggioranza assoluta dei componenti l'Assemblea.
2. In seconda convocazione, che deve avvenire almeno a mezz'ora dalla prima, la seduta è valida se sono presenti minimo 1/3 dei componenti.
3. Le deliberazioni sono valide se assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Le deliberazioni della Consulta Giovanile non sono vincolanti per il Consiglio Comunale.
4. E' necessaria la maggioranza dei 2/3 dei componenti per formulare proposte di modifica del presente Statuto ai sensi dell'art. 15.
5. E' necessaria la maggioranza assoluta dei componenti per il varo e/o la modifica di eventuali regolamenti interni ai sensi dell'art. 16.
6. E' necessaria la maggioranza assoluta dei presenti per eleggere il Presidente ed i membri dell'Ufficio di Presidenza ai sensi degli artt. 10 e 11.
7. La Consulta Giovanile riferisce annualmente la propria attività al Consiglio Comunale.
Art. 9 (L'UFFICIO DI PRESIDENZA)
1. Compongono l'Ufficio di Presidenza:
a) il Presidente ;
b) quattro membri aggiunti.
2. L'ufficio di Presidenza dura in carica 2 anni ed i suoi membri non sono immediatamente rieleggibili dopo un mandato consecutivo.
Art. l0 (PRESIDENTE DELLA CONSULTA GIOVANILE)
1. Viene eletto dall' Assemblea a maggioranza assoluta.
2. Deve essere maggiorenne.
3. Svolge i seguenti compiti:
a) coordina i lavori dell'Ufficio di Presidenza e presiede l'Assemblea;
b) assume la rappresentanza formale della Consulta Giovanile.
4. In caso di assenza, viene sostituito in tutte le sue attribuzioni dal Vicepresidente.
Art. 11 (I MEMBRI AGGIUNTI DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA)
1. I membri aggiunti dell'Ufficio di Presidenza vengono eletti dall' Assemblea a maggioranza assoluta dei presenti, attraverso due votazioni. La prima per eleggere il Presidente e la seconda per eleggere i membri aggiunti dell’Ufficio di Presidenza.
2. Colui che ottiene più preferenze assume la qualifica di Vicepresidente, questi deve possedere i requisiti previsti dall'art. 10 comma 2.
3. L'Ufficio di Presidenza nomina al suo interno un segretario.
Art. 12 (COMPITI DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA)
L'Ufficio di Presidenza svolge i seguenti compiti:
a) esegue le delibere dell' Assemblea;
b) gestisce le risorse secondo gli indirizzi dell'Assemblea;
c) svolge una funzione di tramite e collegamento tra Amministrazione Comunale, Consiglio Comunale e Consulta Giovanile;
d) ha funzioni di rappresentanza della Consulta Giovanile.
Art. 13 (CONVOCAZIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA)
1. L'Ufficio di Presidenza è convocato dal Presidente:
a) di propria iniziativa;
b) su richiesta di almeno 2 componenti dell’Ufficio stesso.
2. In caso di indisponibilità a partecipare. il componente dell'Ufficio di Presidenza giustificherà la propria assenza ad un qualunque componenti dell'Ufficio stesso.
3. Se un componente è stato assente ingiustificato per 3 riunioni consecutive, l'Ufficio di Presidenza ne potrà rimettere il mandato all’Assemblea.
Art. 14 (VALIDITA' DELLE SEDUTE E DELLE DELIBERAZIONI)
1. Le sedute sono valide se è presente il Presidente od il Vicepresidente, ed almeno la metà dei componenti.
2. Le deliberazioni sono valide se assunte a maggioranza dei presenti.
SEZIONE III - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
Art. 15 (MODIFICHE DELLO STATUTO)
1. Lo Statuto ed il Regolamento della Consulta Giovanile possono essere modificati dal Consiglio Comunale con propria deliberazione.
2. La Consulta Giovanile può formulare proposte di modifiche dello Statuto e del Regolamento della Consulta al Consiglio Comunale, con propria deliberazione approvata a maggioranza dei 2/3 dei componenti dell'Assemblea, ai sensi dell'art. 8. Le modifiche devono essere comunque approvate dal Consiglio Comunale.
Art. 16 (REGOLAMENTI INTERNI)
La Consulta Giovanile può dotarsi di regolamenti interni.
Art. 17 (SEDE)
La Consulta Giovanile ha sede presso il Palazzo Comunale di Milazzo
Art. 18 (MEZZI)
La Consulta Giovanile si avvale, per il suo funzionamento amministrativo e per quanto inerente i suoi fini istituzionali, del personale e delle attrezzature tecniche del Comune di Milazzo.
Art. 19 (PRIMA RIUNIONE )
La prima riunione, alla quale partecipano, i componenti della Consulta Giovanile, è indetta dal Sindaco nel corso di una assemblea cittadina nella quale verrà presentato lo Statuto ed il progetto della Consulta Giovanile.
Art. 20 (SCIOGLIMENTO)
La Consulta Giovanile Comunale, dal momento dell'istituzione resta in carica per l'intero mandato del Sindaco Pro Tempore. All'avvenuta elezione del nuovo Sindaco Lo stesso provvederà a rinnovare gli organi, della consulta secondo le modalità espresse da questo
statuto.
Art. 21 (DISPOSIZIONI FINALI)
Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto valgono le leggi, le normative ed i regolamenti vigenti.



Milazzo: Si dimette il presidente della Consulta Giovanile
Comune di Milazzo-Ufficio stampa-comunicato n° 69 dell’8/2/2012.
Giulia Di Bella si è dimessa dalla carica di presidente della Consulta giovanile di Milazzo. Le dimissioni arrivano a quasi un anno dalla costituzione della consulta e dopo le polemiche dei giorni scorsi emerse in un comunicato congiunto dei gruppi giovanili di Udc e Fli.
Le dimissioni sono state formalizzate in una lettera. “Credo in una consulta “aperta” a tutti i giovani che non abbiano necessariamente una tessera politica in tasca – ha spiegato Giulia Di Bella - Considerati questi avvenimenti, ritengo opportuno dimettermi dalla carica di presidente senza però abbandonare il mio ruolo di componente della consulta. Intendo, però, continuare a partecipare attivamente ai lavori di modifica dell'attuale statuto in quanto rappresenta il principale motivo per la quale faccio parte di questa consulta. Ritengo infatti che, con le opportune modifiche dello statuto, quest'organo possa rappresentare una vera opportunità di confronto fra giovani interessati a dare un contributo di idee per la propria città indipendentemente dalle loro aspirazioni a cariche istituzionali”.

Post popolari in questo blog

MERI': DOPO UNA BRILLANTE CARRIERA VA IN PENSIONE IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE MARIANO BUCCA

MERÌ’ (ME):  Con un commuovente discorso, seguito da un rinfresco, si è concluso il 31 gennaio 2024, il percorso lavorativo del Comandante della Polizia Municipale, Mariano Bucca, in servizio presso il Comune di Merì,   fin dal lontano 1 Aprile del 1982. Da allora il suo percorso professionale   è stato sempre in salita, ricoprendo, per ben quattro anni, fino al 2017, l’incarico di Responsabile dell’Area Economico Finanziaria presso il Municipio di   Nell’agosto del 2017, il Comandante Bucca, pur rimanendo di ruolo presso lo stesso Comune, su sollecitazione del Sindaco di Torregrotta, Dott. Corrado Ximone, accetta l’incarico di Comandate del Corpo di Polizia Municipale e, qualche anno più tardi, accetta anche l’incarico di Responsabile del Settore “Amministrativo e Servizi alla Persona”.  A tal proposito, con un provvedimento di giunta municipale, lo stesso Bucca, riceve un encomio per gli ottimi obiettivi raggiunti, in seguito alla dirigenza per i suoi compiti d’ufficio. L’encomio d

MERÌ (ME): DUE AREE DI UFFICIO TECNICO PER 2.324 ABITANTI E L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA VETUSTO CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI

 Merì (Me): “ La scuola primaria di Via Mulino presenta diffuse perdite all’impianto idrico di adduzione ai bagni, con conseguente pericolo di ammaloramento delle strutture, e tracce di efflorescenze tali da comportare il sollevamento di alcune piastrelle di rivestimento con rischio di improvviso distacco. L’impianto di riscaldamento risulta, altresì, vetusto CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI ” . E’ quanto si legge nella Delibera di Giunta n. 25 del 17 Febbraio 2024, con la quale si richiede alla Regione un finanziamento per interventi di manutenzione straordinaria presso l’edificio scolastico di Via Mulino. Attualmente la Scuola è riscaldata con stufe elettriche acquistate e fornite dal Comune. A sollevare la questione della mancata fornitura di gas metano presso l’edificio scolastico, in primis, per ben due volte , è stata la Consigliera Comunale di opposizione, Giusi Cicciari. L’ex assessore e attualmente Consigliera Comunale indipendente, Rossana Alleruzzo, pr

MERI’ (ME): NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA PER PROVVEDERE ALLA DEFINIZIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI NECESSARI AL PIANO REGOLATORE GENERALE

  Merì (Me) : In qualità di consiglieri dobbiamo chiedere scusa ai Cittadini di non essere stati abbastanza vigili, ma L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DOVREBBE CHIEDERE SCUSA PER QUESTA ENNESIMA MANCANZA DI EFFICACIA, EFFICIENZA, ECONOMICITA’, TRASPARENZA E SENSO DI RESPONSABILITA’ NEI CONFRONTI DEI CITTADINI”. Si chiude così la dura nota dei consiglieri comunali indipendenti di Merì, Rossana Alleruzzo e Marco Raffa, indirizzata al Sindaco, dott. Gervasio Bonansinga, al Segretario Comunale, Dott.ssa Andreina Mazzù, ai consiglieri comunali e all’Assessore del Territorio Ambiente, avente come oggetto: Interrogazione Piano Urbanistico Generale (P.U.G.): stato dell’arte e commissariamento amministrazione. L’interrogazione dei due consiglieri nasce dalla scoperta causale, attraverso internet, della nomina del Commissario ad acta presso il Comune di Merì per provvedere alla definizione di tutti gli adempimenti necessari al Piano Regolatore Generale, del R.E. e delle eventuali PP.EE. I consi