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SICILIA NASCOSTA – BORGO PANTANO (ME) – DOVE ANCORA ASCOLTI LE VOCI di Nando Cimino



BORGO PANTANO - Un suggestivo ed antico sito nel comune di ROMETTA (ME). Borgo le cui origini pare risalgono al 1400, era pressoché stabilmente abitato fin oltre la metà del secolo scorso.Oggi sono rimasti solo dei ruderi.
(Fonte Web)






A pochi chilometri dallo svincolo di Rometta, piccolo centro in provincia di Messina nel cui territorio ricade, percorrendo una vecchia strada provinciale si raggiunge questo suggestivo ed antico sito ovvero Borgo Pantano, uno dei luoghi “nascosti” di Sicilia che certamente val la pena vedere. Il borgo le cui origini pare risalgono al 1400, così come quello di Villaurea in provincia di Palermo (pressoché stabilmente abitato fin oltre la metà del secolo scorso). Qui, in un ambiente unico pervaso di serenità, trascorrevano le loro giornate villici e pastori; una comunità unita e solidale che potremmo ben definire una sorta di famiglia allargata composta da qualche centinaio di persone. Alla base di tutto c’era essenzialmente il lavoro e la cristiana fede che si manifestava con la presenza della chiesa della Madonna delle Grazie attorno al cui altare ogni domenica si riuniva la comunità dei pantanesi; gente semplice di cui ancora oggi, se pur circondati da un surreale silenzio, ti sembra di udire u ciuciulìu e le sussurrate preghiere. Il villaggio, nelle cui strutture risalta la pietra ed il cotto siciliano, oltre alle povere abitazioni includeva un vecchio frantoio/palmento ed anche un pubblico lavatoio; c’erano anche staddi e majaseni e qua e la pure qualche piccola attività artigiana. Inerpicandosi poi tra stradine e viottoli si giunge anche in un punto dal quale è possibile perdersi con lo sguardo in uno splendido panorama fatto di boschi e montagne mentre nell’azzurro mare in lontananza si scorgono le magnifiche Eolie. Viene da chiedersi perché posti così belli non vengano recuperati e fatti rivivere, non certo per semplice nostalgia, ma per farne magari luoghi dove svolgere attività culturali per lo studio dell’ambiente e delle tradizioni o per un vero turismo del relax dove poter sperimentare forme di vita d’altri tempi ovvero semplici e nel rispetto della natura, lontano dal frastuono cittadino o dai tanti affollati residence dove le vacanze estive non sono certo sinonimo di riposo e di conoscenza. Ma!


Scritto da: Staff Siciliafan








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