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Angela Bianchetti, Consigliere Comunale di Pace Del Mela “Insieme si può”, ha iniziato una battaglia perchè " Si dia voce anche alla minoranza consiliare"






Lettera aperta 

A S.E. PREFETTO DELLA CITTA’ DI MESSINA Prefettura – UTG Piazza dell’Unità d’Italia 98121 Messina (ME) 
ALL’ASSESSORE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA DELLA REGIONE SICILIANA Dipartimento delle Autonomie Locali Via Trinacria, 34 – 36 90100 Palermo (PA) 
AGLI ORGANI DI STAMPA
E p.c. AL COMANDANTE ARMA DEI CARABINIERI della Stazione di Pace del Mela 


Pace del Mela, lì 02 aprile 2014
Oggetto: COMUNICAZIONE


È accaduto ancora una volta. Quel che immaginavo è avvenuto. Anche nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Pace del Mela, tenutasi il 01 aprile u.s., si è tentato di impedire, alla sottoscritta Angela Musumeci Bianchetti, consigliere di minoranza per la lista “Insieme si può …”, di esprimere liberamente il proprio pensiero e la propria opinione su questioni rilevanti che interessano la vita di tutti i cittadini pacesi. Ricevuta, nei giorni scorsi, la convocazione per la seduta del predetto Consiglio Comunale, era mia intenzione formulare, prima dell’inizio della discussione degli argomenti posti all’ordine del giorno, delle dichiarazioni su materie di cui ero venuta a conoscenza solo nell’imminenza (e che, a causa dell’urgenza, non potevano essere procrastinate), precisamente riguardanti l’elettrodotto Terna ed il Piano Cimiteriale. Il Presidente del civico consesso ha dapprima opposto un fermo diniego, appellandosi al Regolamento del Consiglio che non prevede simili interventi e, successivamente, ha anche dichiarato che il divieto di fare dichiarazioni preliminari era conseguenza di un previo (quanto inutile) accordo con i capigruppo di maggioranza ed opposizione consiliare. A parte ogni negativa considerazione sul predetto accordo che non può assolutamente derogare le norme del Regolamento, è pure vero che nelle precedenti sedute del Consiglio Comunale è stato sempre consentito ai componenti dello stesso di rilasciare libere dichiarazioni, persino a seduta iniziata. 
Si è, quindi, formata una consuetudine mai ostacolata. La mia sensibilità mi porta ad avere un sentimento di vergogna. Mi vergogno non per me ma per quel che è successo in aula. A motivo della mia richiesta di intervento in via preliminare, il menzionato consesso si è trasformato in un teatro di sterili attacchi nei miei confronti, inutili discussioni, con il Presidente che manifestava un vero e proprio atteggiamento ostruzionistico diretto ad impedirmi di rilasciare le mie dichiarazioni. Pur senza voler entrare nel dettaglio delle questioni affrontate e senza voler alimentare infruttuose polemiche, mi preme esprimere il mio più profondo rammarico nei confronti dell’atteggiamento tenuto dal Presidente del Consiglio e da qualche componente della maggioranza che ha espresso opinioni e fatto illazioni sul mio modus operandi, atteggiamento ed illazioni, a mio avviso, poco comprensibili e che dietro la facciata del dissenso politico forse nascondono esclusivamente una banale presa di posizione di tipo personalistico. Detto atteggiamento ostruzionistico, che tende a scoraggiare l’azione chiarificatrice da me svolta ed a ledere i diritti della minoranza anche attraverso un’interpretazione forzata delle norme regolamentari ed a realizzare una chiara ed evidente disparità di trattamento, forse dissimula e può far sorgere il sospetto che l’Amministrazione non sia in grado di fornire risposte sui problemi da me posti. Tale tattica è non solo intollerabile, ma si dimostra improduttiva e dannosa per la città di Pace del Mela e per i suoi cittadini. Mi chiedo come sia possibile che chi si dimostra intollerante nei confronti dell’altrui pensiero possa poi parlare di legalità e votare atti contro la violenza. Non sono disposta a far solo numero in Consiglio, ma voglio essere parte attiva che può aiutare a determinare le scelte dell’Amministrazione. Ho sempre cercato di intervenire in modo documentato e rigoroso nel solo interesse della comunità pacese, rendendo attenti i colleghi consiglieri e gli organi esecutivi sui problemi che affliggono il Comune di Pace del Mela. Purtroppo, i pregiudizi nei confronti della sottoscritta, ed una certa superficialità, impediscono a molti di prendere in considerazione le mie osservazioni puntuali e costruttive. Mi sembra non siano necessari ulteriori commenti. Auspico, tuttavia, per il futuro, che tutti coloro che svolgono un ruolo istituzionale, in rappresentanza dei propri elettori e della comunità intera, imparino a comprendere il valore e l’importanza della dialettica politica e del confronto e, se necessario, anche dello scontro tra le idee, ma pur sempre costruttivo e volto ad assumere decisioni utili per l’ente di appartenenza. È indispensabile un maggiore rispetto per il lavoro altrui. Si può collaborare nell’interesse della cittadinanza pacese, anche partendo da posizioni divergenti. Rifugiarsi in uno strategico comportamento ostruzionistico non serve di certo a celare le difficoltà ed i problemi esistenti. Continuo a ritenere che le idee, le proposte abbiano sempre un loro valore, indipendentemente da chi le avanza. Questo dovrebbe essere lo spirito essenziale di ogni amministratore, privato o pubblico che sia. Ad ogni buon conto, niente e nessuno potrà impedirmi di portare avanti la mie legittime battaglie a vantaggio dei cittadini più deboli, dei cittadini che non osano ribellarsi allo status quo, se necessario anche con l’aiuto delle competenti autorità che, ad oggi, hanno dimostrato molta attenzione nei confronti della mia attività sociale e politica. Il tempo sarà gentiluomo. A S.E. Prefetto di Messina ed all’Assessore delle Autonomie Locali e della FP chiedo di essere cortesemente portata a conoscenza delle determinazioni e dei provvedimenti che riterranno opportuno emanare in relazione alla sopra descritta situazione.
In fede 
Consigliere Comunale “Insieme si può”
 Angela Musumeci in Bianchetti



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