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CALENDARIO PROGRAMMA TAORMINA ARTE e a Milazzo?

http://www.taoarte.it/2010/files/2011.pdf


 CALENDARIO PROGRAMMA TAORMINA ARTE Sezione TEATRO 2011
7 LUGLIO- Palazzo dei Congressi- Sala B- Spettacolo Vietato ai minori di anni 18Omaggio alla drammaturgia Europea
GRIMMLESS
Compagnia Ricci\Forte
Con Anna Gualdo,Valentina Beotti,Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori, Anna Terio
Regia di Stefano Ricci
Grimmless è la fiaba. Fiaba come transizione infantile verso l'età adulta.Fiaba come polmone d'acciaio per sopportare, da cresciuti, una quotidianità più affilata delle unghie di qualunque matrigna. Fiabe per nonni e nipoti, ognuno con il proprio bagaglio di desideri, aspettative e frustrazioni pronte a spiccare il volo verso una materializzazione dei bisogni. Che non sempre avviene. Perché le nostre giornate non sono scritte dai fratelli Grimm. Non hanno lieto fine. Non ci sono artifici abusati e fazioni manichee: buoni da una parte, cattivi dall'altra. Ci siamo noi. Fratturati. Ribaltati. Senza Sconti. Grimmless. Senza Grimm, appunto.
“...ricci/forte è il marchio più amato e cool del teatro italiano. In pochi anni è diventato un caso artefice di storie stordenti e conturbanti, immerse nell’universo giovanile di oggi e di spettacoli onnivori, invasi da tutto quello che di brutto e di bello c’è nel teatro: poesia e cultura pop, candore e esagerazione, verità e scandalo.”
A. Bandettini, LA REPUBBLICA

8 Luglio- Teatro Antico
Galà per Eduardo De Filippo-
Progetto “Incubatore teatrale”
In collaborazione con il Conservatorio Corelli di Messina
PADRE CICOGNA
Inedito di Eduardo De Filippo
Racconto Sinfonico per quattro voci, voce recitante e orchestra
Musiche e direzione d’orchestra di Nicola Piovani
Con Luca de Filippo
Orchestra del Conservatorio Corelli di Messin
soprano Susanna Rigacci
mezzosoprano Susy Sebastiano
tenore Pino Ingrosso
basso Alessandro Quarta
Alessio Mancini, flauto dolce
Ivan Gambini, batteria
Sonia Maurer, mandolino
Nando Di Modugno, chitarre
La figura di Eduardo De Filippo rappresenta per il Festival Internazionale Taormina Arte uno dei momenti più importanti del suo percorso non soltanto per la caratura dell’uomo di teatro ma perché al Teatro antico Eduardo fece l’ultima apparizione in pubblico, lasciando scritto un testamento culturale in cui proprio il teatro di Taormina viene indicato come il cuore, il centro, il luogo magico per eccellenza del Teatro. Il Festival dedica a questo grandissimo uomo una serata attraverso un suo racconto inedito affidato al figlio Luca e alla raffinata arte del premio Oscar Nicola Piovani.
Eduardo scrive il poemetto Padre Cicogna nel 1969
Il tema della presunta indissolubilità dei legami, del rifiuto da parte delle istituzioni, laiche o religiose che siano, di accettare il cambiamento nella storia personale di un individuo domina la prima parte del poemetto. Padre Cicogna nel momento in cui deciderà di lasciare l’abito sacerdotale, per cercare di scongiurare la maledizione divina che hanno evocato su di lui le gerarchie ecclesiastiche a cui si è rivolto in cerca d’aiuto, fa un voto: promette di mettere al mondo, con la donna che ama, tre bambini maschi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Ma la storia avrà un epilogo iperbolico, imprevisto, molto duro.
Il progetto “Incubatore teatrale” è la prima volta che viene proposto:ogni anno Taormina Arte darà la possibilità a giovani artisti di esibirsi accanto a grandi Maestri della cultura Europea. In questo primo anno il progetto è stato varato in collaborazione con il Conservatorio Corelli di Messina. L’orchestra dei migliori allievi verrà diretta dal premio Oscar Nicola Piovani. Un’opportunità importante ed unica di esibirsi con una guida così alta.

15 LUGLIO- Teatro Antico- Prima nazionale- Spettacolo in esclusiva per Taormina
VADE RETRO- L’omosessualità e l’arte
Da Caravaggio a Pasolini a Von Gloeden
Lectio magistralis
A cura di Vittorio Sgarbi
Arte visiva e teatro. Didattica e intrattenimento. Sesso e drammaturgia. Il tema dell’omosessualità ripercorso attraverso l’arte di Caravaggio, la visione pasoliniana e le immagini di Von Gloeden. Un professore-attore racconta ad ipotetici studenti-spettatori grandi artisti partendo da un’angolazione desueta e di grande respiro. Una lezione unica, uno spettacolo di cui nessuno conosce l’inizio e la fine, la regola scenica e il percorso artistico affidato ad un affabulatore d’eccellenza che della parola e della conoscenza profonda della sua materia ha fatto uno stile contagioso e di grande fascino. Il teatro antico di Taormina e Vittorio Sgarbi per un progetto originale, unico e coraggioso. Una sorpresa in esclusiva per il pubblico di Taormina.
Produzione Taormina Arte, Circuito del Mito,

17 LUGLIO- Teatro Antico
CANNIBARDO E LA SICILIA
Regia Giuseppe Dipasquale
Con Massimo Ghini, Mimmo Mignemi, Vincenzo Crivelli
Produzione Teatro Stabile di Catania- Tunart
Lo spettacolo ripercorre la storia di Garibaldi e la Sicilia post-unitaria attraverso alcuni brani tratti dai suoi cinque romanzi storici ("La bolla di componenda", "Il filo di fumo", "Il Birraio di Preston", "La concessione del telefono", "Il Re di Girgenti"): l' autore siciliano traccia la breve parabola di un sogno, raccontando le speranze suscitate dallo sbarco di Garibaldi in Sicilia.
«La storia ha detto che Garibaldi ha fatto la cosa giusta ma al momento chi lo poteva sapere? Mettiamoci nei panni del regio impiegato postale “Sto Garibbaldo che vorrà?”
Garibaldi è carismatico, affascinante, furbo, ha un clamoroso senso della comunicazione e della propaganda, senza avere televisioni. Arriva con mille uomini, trova alleati un po' di contadini, di cui giustamente non si fida, armati soltanto di bastoni chiodati, e batte un esercito di 100 mila uomini con 130 navi, facendo una sola battaglia vera, a Calatafimi. Così nasce la fama dell' eroe invincibile e il popolino non lo chiamerà più "Canebardo" così come Bixio non sarà più "Biscio"». (Andrea Camilleri)

23 LUGLIO – Teatro Antico- Prima nazionale
GUERRA
Di Lars Noren
Traduzione Annuska Palme Sanavio
Regia di Marinella Anaclerio
Con Anna Bonaiuto, Cristina Spina, Ornella Lorenzano, Manrico Gammarota, Pietro Faiella
Scena di Pino Pipoli
Costumi di Stefania Cempin
Una giornata qualsiasi di una famiglia sopravvissuta ad una guerra civile (Bosnia? Kossovo?) che cerca di capire da dove e come ricominciare. Madre e due ragazzine, padre soldato che non dà notizie da due anni , azioni quotidiane.
All’improvviso il padre oramai inatteso appare al cancello: ha perso la vista..Braccia al collo? Pianti di gioia ? Niente di tutto questo...Lui chiede di suo fratello, lo dichiarano disperso, ma dopo poco appare e la donna gli fa cenno muto e disperato di andare ma quello rimane. Silenzioso ed ostinato vaga intorno, ed il perchè si capirà poco a poco procedendo senz'appello in un viaggio ai confini del'umano.
Inesorabilmente Norèn scende con la precisione di un entomologo ad analizzare e mostrare tutte le ferite ancora aperte che queste persone portano come medaglie indelebili, facendo assurgere questi personaggi ad altezze Tragiche dove la cecità del reduce è forse il male minore. Danni collaterali, è la definizione laconica con cui troppo spesso si licenza tutto ciò che resta e spesso non ha voce.
Produzione Compagnia del Sole-Penart-Diaghilev. Con il sostegno del Comune di Bari

 TERESA LA LADRA
Di Dacia Maraini
Musiche originali di Sergio Cammariere
Regia di Francesco Tavassi
Con Mariangela D’Abbraccio
Musicisti in scena: Luca Pirozzi, Gianluca Casadei, Alessandro Golini,Raffaele Tininelli, Vincenzo Galiani
Teresa la Ladra è il titolo che fu dato al film con Monica Vitti tratto dal romanzo di Dacia Maraini Memorie di una ladra e racconta la storia di una ladruncola buffa e disgraziata che attraversa gli eventi e la storia d'Italia dalla metà degli anni venti agli anni settanta. L'aspetto interessante è che gli effetti di tutte le grandi trasformazioni del paese attraverso la guerra fino al boom economico, sono raccontati nelle vicende di Teresa (personaggio ai margini della società) da l'angolazione di chi subisce inconsapevolmente, ne scaturisce dunque un racconto tragi-comico irresistibilmente tenero. Mariangela D'Abbraccio sarà Teresa che racconterà e canterà la sua storia accompagnata da un gruppo di 5 musicisti in una formazione suggerita dallo stesso Cammariere, avvalendosi inoltre della collaborazione di Arturo Brachetti che ha preparato per lei alcune trasformazioni di costume funamboliche.
Produzione Tieffeteatro Stabile d’innovazione
29,30,31 LUGLIO- Villa Comunale- Prima nazionale- Progetto in esclusiva
SICILIA CAPUT HUMANITATIS
Taormina Arte presenta un progetto legato all’incontro tra popoli, all’accoglienza e al riconoscimento culturale dei migranti. La Sicilia, che alla contaminazione tra popoli deve la propria cultura e tutto il suo patrimonio, si può definire la capitale dell’incontro tra le genti. Le vicende di Lampedusa ne sono un chiarissimo esempio. Il teatro, ancora una volta, attraverso la sua drammaturgia contemporanea, mette in scena il tema degli esuli, degli emigranti, di coloro che cercano riparo. Un progetto affidato ai quattro scrittori più rappresentativi della drammaturgia civile contemporanea.
29 Villa Comunale
SUPPLICI A PORTOPALO
Di Monica Centanni
Regia di Gabriele Vacis
Con Vincenzo Pirrotta
Ambientazione scene e suono di Roberto Tarasco
Eschilo compone le Supplici intorno al 460 a.C.: il racconto inizia con uno sbarco,
di un gruppo di migranti in fuga dal proprio paese, l’Egitto, giunti a chiedere asilo in
Grecia al re della città, e si conclude con la decisione dell’intera città greca di accogliere gli
esuli come astóxenoi ‘stranieri e insieme nuovi cittadini’, in nome dei diritti sacri dell’ospitalità.
Portopalo è una città di frontiera sulla punta estrema della Sicilia, un piccolo paese che
vive in prima linea la realtà degli sbarchi e il problema dell’accoglienza.
Il testo di Eschilo si intreccia e si confonde con le tragiche testimonianze dei migranti che
esuli dai loro paesi, in fuga dalla guerra, dalla fame e dalla carestia, dopo viaggi estenuanti
per terra e per mare giungono sulle coste del nostro Mediterraneo, a chiedere asilo, a
cercare una nuova patria. Così il racconto teatrale si fa orazione civile e riflessione collettiva.
Un progetto di Change Performing Arts prodotto da CRT Artificio\Milano

30 Luglio- ore 18.00 Palazzo dei Congressi
LA DRAMMATURGIA CIVILE
Incontro con Gabriele Vacis, Vincenzo Pirrotta, Marco Baliani, Felice Cappa
Progetto Taormina Arte
31 Villa Comunale- Prima Nazionale
TERRA PROMESSA! Briganti e migranti
Di Marco Baliani e Felice Cappa
Con Marco Baliani, Salvo Arena,Naike Anna Silipo, Aldo Ottombrino, Michele Sinisi
Drammaturgia di Maria Maglietta
Musiche Mirto Baliani
Impianto scenico di Valentina Tescari
Produzione CRT Artificio
Gli autori dello spettacolo, per la drammaturgia di Maria Maglietta, leggono nella vicenda del bandito Carmine Crocco la storia emblematica di un’incomprensione, di una disfatta civile, di un’assenza di lungimiranza politica che ancora oggi incide pesantemente sulla storia del nostro Paese.
Le vite dei briganti diventano dunque il filo rosso attraverso cui rileggere e indagare la storia di un Paese che, sul nascere, si nutrì dell’entusiasmo popolare suscitato dalle promesse garibaldine, ma che non riuscì poi a garantire diritti minimi per una vita dignitosa.
In scena Marco Baliani, a ripercorrere gli eventi, a ricostruire le circostanze e a illuminare i luoghi che i protagonisti di quelle vicende hanno consegnato alla storia. Ad accompagnare le parole del narratore in scena, compaiono su due grandi schermi cinematografici altri personaggi, due popolani, un barone e un soldato piemontese, che contribuiscono così a completare il mosaico del racconto.
4 AGOSTO- Villa Comunale- Prima nazionale
Progetto speciale in collaborazione con A.I.M.A
Associazione Nazionale Malati di Alzheimer
Testo vincitore del Premio Enriquez 2009
PAROLE MUTE
Di e con Francesca Vitale
Regia di Lamberto Puggelli
A cura di Luisa Spinatelli e Umberto Ceriani
Al pianoforte Fabrizio Puglisi
Voci fuori campo di Ottavia Piccolo e Paolo Bonacelli
Uno spettacolo tenero, ironico, divertente, commovente e di grande attualità. Francesca Vitale racconta un percorso doloroso con la leggerezza e la profondità di chi vuol spiegare, attraverso il teatro, una malattia complessa e sconosciuta come l’Altzheimer. Quale modo migliore di farlo attraverso una serata d’estate. Un inno alla vita e a come affrontarla, pur nel dolore e nella malattia, con forza e consapevolezza, anche quando si hanno pochi strumenti per capire da che parte ricominciare. Una denuncia sulle mancanze della società e della struttura sanitaria. Un atto d’amore che Taormina Arte ha accolto con grande gioia ricordando che il teatro è il sistema più diretto per parlare al cuore e alla mente
Produzione Fenice srl
6 AGOSTO- Villa Comunale- Prima nazionale
LADY GRAY
Di Will Eno
Con Isabella Ragonese
Testo finalista premio Pulitzer sezione Teatro 2005
Lady Grey è una riflessione sull’identità femminile.
I pensieri di una ragazza come tante, espressi in un monologo vivido e disarmante che ne rivela la vita per quello che è veramente: selvaggia, energica, con profondi dolori e gioie intense.
L’ordinario, il quotidiano, trasformati da una voce che riesce a rivelare quel che giace sotto la
superficie. Profonde verità poetiche espresse con uno spirito pungente e spietato.
Il talento di Will Eno, celebrato autore americano, sta anche nella capacità di mettere in relazione il pubblico con i suoi personaggi: Lady Grey chiede allo sguardo del pubblico di farla vivere, e si rifiuta di lasciarlo al buio catturandone invece l’attenzione con domande e rivolgendosi agli
spettatori direttamente e continuamente.
Un omaggio che Taormina Arte fa ad un’attrice siciliana tra le più celebrate nel cinema italiano ed internazionale.
Produzione BAM Teatro e INFINITO srl
11 Agosto- Villa Comunale- Prima nazionale
POCO POCO …SHOW
Di Valter Lupo e Francesca Reggiani
Con Francesca Reggiani
Regia di Valter lupo
Amando i linguaggi diversi del teatro, in tutte le sue gamme espressive, non potevamo non dedicare attenzione all’incontro tra teatro classico e cabaret. Francesca Reggiani, attrice di formazione classica dalle grandi doti e dalla raffinata intelligenza, mette in scena un’esilarante quanto mai reale spaccato di quotidianità, analizzando, con la misura impietosa della satira, qualità e incongruenze celate nella “normalità”. Fortemente (auto)ironica fine osservatrice di costumi e caratteri, la Reggiani, fa del buonsenso l’ago di una bilancia che finisce sempre per pendere dal lato dell’assurdo, in un paese nel quale "la vita reale lascia sempre più spazio a quella da reality," e "gli schermi dei televisori sono sempre più piatti perché dentro non c’è niente”.Questa prima nazionale porta con classe ed ironia il teatro e la drammaturgia su un terreno caro ai grandi mattatori della comicità italiana come Gigi Proietti. Uno spettacolo mai scontato e banale in cui i temi sociali, cari alla nostra idea di festival, verranno denudati con grande maestria dallo stile comico e profondo di Francesca Reggiani.
Produzione Teatro Sala Umberto di Roma
20 AGOSTO- Villa Comunale- Prima nazionale
Progetto in collaborazione con la Regione Calabria
RADIO ARGO - ON AIR
Di Igor Esposito
Regia di Peppino Mazzotta
Con Peppino Mazzotta
Musiche di Massimo Cordova
Scene di Angelo Gallo
Costumi di Rita Zangari
Disegno sonoro di Cesare Gardini
Peppino Mazzotta, diventato popolare grazie al ruolo di “Fazio” nella serie televisiva Montalbano,è certamente tra gli attori italiani più interessanti di questi ultimi tempi. Una carriera accanto a grandi nomi del teatro e in produzioni molto importanti. Siamo felici di mostrare al pubblico di Taormina il suo grande talento in uno spettacolo sorprendente in cui, lontano, anzi lontanissimo dal “Fazio” di Camilleri, affronta personaggi complessi e diversi tra loro con incredibile originalità Lo spettacolo è incentrato sulle vicende degli Atridi precedenti e successive alla guerra più conosciuta e celebrata nella storia dell’umanità: la guerra mossa dagli Achei contro la città di Troia.
Igor Esposito racconta la storia attraverso sei voci – Ifigenia, Egisto, Clitennestra,
Agamennone, Cassandra, Oreste - che si rincorrono in un valzer di fantasmi. Fantasmi che
tornano in vita, che tornano in voce per spiegarci l’arcano passato da cui veniamo e il presente
in cui navighiamo. E lo fa con prepotenza, con un linguaggio forte, deciso senza mezze misure
Produzione Rossosimona
23 Agosto- Villa Comunale - Prima nazionale
Progetto “Mondi Teatrali” in collaborazione con Festival Internazionale del Teatro di Casablanca e Festival Internazionale del Teatro Università di Marrakech
JAZZIRAT EL AHLAM
Soggetto originale,regia, coreografia di Sabah Benziadi
Attrice e danzatrice Khandra
Corpo di ballo El Kahina
Attore Abdelkbir Rgagna
Narratore Hatem Adegafour
Video di scena Rosanna Costantino
Testi tratti da Ibn Hamdis
Ideazione Costumi Sabah Benziadi e Lilian Magdi Rateb,
Produzione Associazione Culturale SABAH
Il progetto “Mondi teatrali” nasce dall’esigenza di collegare istituzioni culturali parallele al nostro Festival di Taormina per favorire scambi tra spettacoli che raccontino il modo di interpretare il teatro e di metterlo in scena di culture diverse e lontane dal gusto e dalla ricerca europea. In questo primo anno di progetto il gemellaggio nasce con il festival Internazionale di Teatro di Casablanca e con quello di Marrakech attraverso “ Jazzirat el Ahlam” spettacolo di grande suggestione coreografica e teatrale che aprirà i due festival. L’incontro tra le idee e i popoli è il filo conduttore delle proposte di Taoarte di quest’anno. Ci è sembrato molto interessante dedicare al teatro Algerino e ad una delle sue compagnie più importanti una sezione. Il legame con la Sicilia è rafforzato non solo da un percorso antico di incontro e contaminazione ma dai testi tratti dal poeta siracusano del 1056 Ibn Hamdis. Lo spettacolo trae spunto proprio dalla riscoperta delle radici arabe dell’anima della Sicilia. Esso si articolerà attraverso la sovrapposizione di più linguaggi espressivi. Sullo sfondo di una scenografia costruita con l’uso di proiezioni video digitali di immagini mirate ad evocare luoghi ed atmosfere della Sicilia araba e di una colonna sonora in parte eseguita con danze sperimentali e in parte da materiali sonori pre-digitalizzati, le danze sperimentali elaborate da Sabah Benziadi e il suo corpo di Ballo El Kahina fluiranno in scena suscitando le suggestioni evocative dell’immaginario arabo siculo ed interagendo con le voci narranti in lingua araba ed italiana, anch’esso presente in scena, farà di testi ispirati alla vita e all’opera del grande poeta arabo siciliano Ibn Hamdis.
25 AGOSTO- Villa Comunale- Prima nazionale
Un progetto del Teatro del Carretto
AMLETO
Adattamento e regia di Maria Grazia Cipriani
Suono Hupert Westkemper
Scene e costumi di Graziano Gregori
Luci di Angelo Linzalata
Con Alex Sessatelli, Elsa Bossi, Giacomo Vezzani, Nicolò Belliti, Giacomo Pecchia, Carlo Gambaro, Andrea Jonathan Bertolai
Il “Gruppo del Carretto” è la realtà italiana con la proiezione più importante in Europa. Lo stile e le idee hanno portato Maria Grazia Cipriani su palcoscenici di grandissimo livello. Assistere alle performances del gruppo è vedere l’evoluzione del teatro e della drammaturgia negli ultimi vent’anni.
“…La scena è rotta da pannelli purpurei, un rosso che risucchia e risputa un bianco di personaggi, ne svela dalle morbide fessure frammenti improvvisi o insinuanti, al ritmo disarmonico di una mente turbata… Alle spalle di Amleto un canto di Gertrude e un ghigno di Re, davanti a sé un teatrino in miniatura con i personaggi del dramma che vanno svanendo ad ogni colpo mortale, e lo Spettro dentro… il Principe galleggia in un presente dilaniato tra misfatto subìto e ingannevole follia… “fragilità, il tuo nome è femmina”
Irrompe un frastuono lussurioso all’eco lontana di festini e battaglie, personaggi ebbri di vita si spengono nella loro nudità ai fianchi della scena… Entrano gli attori, accade la pantomima, turbamento e divertimento, odore di vendetta che si fa strada e che non verrà consumata… Pioggia di petali che ingoia Ofelia, danza di scheletri, preludio al duello finale, climax in scala di marionette che irrompe in dramma su scala umana…” Maria Grazia Cipriani
27 AGOSTO- Teatro antico- In esclusiva per la Sicilia
SPETTACOLO VINCITORE WIND MUSIC AWARDS  PANARIELLO NON ESISTE
Di Panariello-Cassini-Santillo-Rubino- Triggiano
Con Giorgio Panariello
Regia di Giorgio Panariello
Supporto alla regia il’illusionista Gaetano Triggiano
Orchestra
Giorgio Panariello torna la suo primo amore, il teatro, proponendo la sua arte attraverso personaggi stralunati e caricatire famose. Uno spettacolo che sarà presente nei teatri più importanti d’Italia: Taormina, l’Arena di Verona, Genova, Bologna in un tour che ha fatto registrare il sold out tutte le sere.Musica, magia e teatro in una serata unica e di grande coinvolgimento proposta da uno degli artisti più amati dal pubblico
30 Agosto- Villa Comunale
FIGARO IL BARBIERE
con musiche ridotte da “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini
Con Elio ( di Elio e le storie tese)
Roberto Fabbriciani flauto
Fabio Battistelli clarinetto
Massimiliano Damerini pianoforte
Produzione Just in Time srl
"Figaro il barbiere" è una proposta in versione cameristica de Il barbiere di Siviglia di G. Rossini. Alla musica di Rossini, nella riduzione originale dell'epoca, si unisce un narratore che, dialogando con il pubblico, racconta i momenti salienti e introduce i personaggi. L’obiettivo è rendere l’opera lirica accattivante e apprezzabile a un pubblico di giovani.


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