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Il prossimo 19 giugno ricorrerà il primo centenario della morte di Luigi Alessio La Spada, contadino di c.da S. Marina, fattore del feudo di S. Basilio - 'u Feu - di cui sopravvivono a, dirimpetto alla chiesa di S. Marina, restano ancora tracce del portale d'ingresso.
Morì in combattimento ad Asiago, ove venne sepolto in fossa comune. Aveva 36 anni. Il Museo Etnoantropologico e Naturalistico "Domenico Ryolo" e la Società Milazzese di Storia Patria ne ricorderanno il sacrificio sabato 17 giugno presso l'ex carcere femminile (15:30 - 20:00) e domenica 18 giugno (17:30 - 20:00) nella sala espositiva del Molo Marullo dedicata a Luigi Rizzo.
Di La Spada rimangono oggi centinaia di lettere e cartoline scritte nei primi due decenni del Novecento allo scopo di informare quasi quotidianamente il barone di Allèri, proprietario del feudo, sulla conduzione dei vastissimi appezzamenti (ben 32 ettari): un’infinità di rapporti informativi che lasciano in chi li legge la strana quanto surreale impressione di aver conosciuto davvero il La Spada, il quale manifesta nelle sue numerosissime lettere le diverse sfaccettature, ora ironiche, ora serie, con tutti i suoi problemi quotidiani, i dolori, ma anche le liete ricorrenze, quali il matrimonio celebrato il 23 gennaio 1913 con Rosaria Saraò e la nascita del suo primo ed unico figlio (Michelangelo, nato il 2 gennaio 1915 e morto prematuramente senza figli a soli 32 anni). Ed ancora le non poche lodi che il barone gli tributava per l’ottimo lavoro svolto.
Non può non sgorgare qualche lacrima leggendo in particolare l’ultima sua missiva del 18 giugno 1917, una cartolina postale inoltrata dalla «zona di guerra» poche ore prima della morte, nella quale non mancano riferimenti all’attività vitivinicola di S. Basilio.
Un ringraziamento affettuoso alla Sig.ra Laura Ryolo per aver messo a disposizione del nostro museo, in comodato, l'intero epistolario di questo Eroe contadino. #museoryolo #storiapatriamilazzo