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Cala il sipario sulla settimana ciclistica siciliana, Milazzo passa la prova.


Tappa milazzese della Settimana tricolore di ciclismo, riscontri positivi La soddisfazione del sindaco Pino e dell’assessore Midili
“Una giornata di sport che ha permesso alla nostra città di mostrarsi attraverso le telecamere della Rai ma anche di offrire a tutti gli ospiti presenti, il suo volto migliore: accoglienza, ospitalità, entusiasmo”.
Il sindaco Carmelo Pino commenta positivamente la tappa milazzese della Settimana tricolore di ciclismo organizzata dall’assessorato regionale al Turismo, che ha assegnato le maglie di campione italiano donne, categorie juniores ed elite e sottolinea come Milazzo sia stata “sempre una piazza molto interessata a questa disciplina sportiva che quest’anno ha visto impegnate le ragazze. Per la nostra città è una grande novità dopo il “Criterium degli assi” degli anni ’70 e le tappe del Giro d’Italia. Un evento che coincide con i 150 anni dell’Unità d’Italia, che ha vissuto proprio qui a Milazzo, il 20 luglio 1860, un momento storico importante come la battaglia che aprì a Garibaldi la via verso il continente. E’ un fatto molto significativo che la Settimana Tricolore abbia toccato la nostra città in questo periodo e di questo voglio ringraziare ancora una volta l’assessore regionale Tranchida e l’on. Pippo Currenti».”Ci siamo molto impegnati per la migliore riuscita della manifestazione – ha aggiunto l’assessore allo sport, Pippo Midili – e il consenso ricevuto dagli organizzatori alla fine della giornata è stata la migliore risposta che potevamo ricevere. E sono certo che Milazzo sarà inserita nel futuro in altri eventi di questo o ancora maggior livello sportivo”.
Parole condivise dal vicepresidente della Federazione Gianni Sommariva . «Siamo felici del successo che la Settimana Tricolore sta registrando in tutte le città che tocca – ha detto – Complimenti a tutti gli organizzatori. In questa bellissima terra c’è tanto entusiasmo e troviamo tante gente che segue queste gare, calorosa e appassionata».

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