Castello di Milazzo: Il Museo del Mare di Fabio Pilato. L'arte al servizio del bene.
di Antonella Saracino .
Un grande maestro in mostra dal 9 al 24 agosto al Castello di Milazzo; Fabio Pilato presenterà una nuova scultura intitolata 366 in memoria dei 366 migranti morti in mare il 3 ottobre 2013 composta da 366 pesci che nuotano liberi in un mare senza barriere ne confini .

Dopo l’Istituto Tecnico Caio Duilio di Messina , pima tappa della mostra itinerante Museo del Mare, l’iniziativa fortemente voluta dall’artigiano messinese Fabio Pilato, maestro nell’arte della lavorazione del ferro ha gia toccato diverse Città
Considerato tra i 18 nomi più influenti nel suo campo, ha visto le proprie creazioni attraversare l’Italia e l’Europa per giungere fin negli Stati Uniti, ed oggi vede realizzarsi il desiderio, a lungo coltivato, di realizzare un’esposizione dedicata alle creature che popolano il nostro mare. Tuttavia, le aspirazioni di Fabio Pilato sono ben lontane dell’effimera ricerca della notorietà.

Iniziative di questo tipo non soltanto sono un esempio concreto di fraternità, ma danno un’idea di come ciascuno di noi possa, nel proprio piccolo, essere artefice del bene. Non possiamo cancellare gli orrori della guerra con un colpo di spugna, ma possiamo metterci in gioco, offrire i talenti che possediamo per una causa giusta, anziché limitarci al lamento improduttivo. Questo è il messaggio che l’artista lancia al popolo siciliano, e che sancisce con queste parole: “l'arte, a disposizione degli uomini di buona volontà, può fare grandi cose. Non lasciatemi solo, chiunque pensi di poter fare, faccia. Cerchiamo di dimostrare una volta tanto che volere è potere.”
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