Passa ai contenuti principali


Milazzo Calcio: per la panchina idea Igor Protti
mercoledì 27 giugno 2012 di Dario Lo Cascio
Idea suggestiva per la panchina del Milazzo Calcio. Come riporta il sito TuttoLegaPro.com, negli ultimi giorni infatti si è fatto il nome di Igor Protti, ex-attaccante di Messina, Bari, Livorno e diverse altre squadre. Il Milazzo sta per cambiare proprietà: dai Lo Monaco, che hanno scelto per contrasti col Comune e con la piazza in generale, di abbandonare la Città del Capo, la squadra dovrebbe andare al gruppo Trinacria, capitanato da Giuseppe Peditto. Sembra quindi salva l’iscrizione al campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2012/13. Il contatto tra Protti e il Milazzo è avvenuto via ACR Messina: il gruppo Trinacria infatti deteneva fino a poco tempo fa quote della squadra giallorossa, e Protti è sempre rimasto in buoni rapporti con gli ambienti messinesi.
Informazioni
Anno di nascita 24 settembre 1967
Informazioni personali
Carriera
Inizia la sua carriera giovanissimo nella squadra della sua città, in serie C1, ma appena diciottenne passa al Livorno, città nella quale rimane per tre stagioni, ma che sarà destinata a rimanere nella sua vita.Dopo una breve parentesi alla Virescit Bergamo, che gli permette di mettersi in luce, viene acquistato dal Messina, con il quale esordisce in Serie B, segnando 31 gol in tre anni.La sua carriera avrà una svolta nel 1992 con il passaggio al Bari: dopo due stagioni fra i cadetti, è promosso con i pugliesi in Serie A. Dopo un primo anno discreto Protti esplode letteralmente: segna il primo gol della Serie A, nonché la prima tripletta. Nel corso della stagione il suo ruolino di marcia è impressionante, raggiungendo quei 24 gol che gli valgono, in concomitanza con Giuseppe Signori, il titolo di capocannoniere. A Bari lo ricordano ancora con il soprannome lo Zar. Tuttavia i suoi gol non basteranno a salvare il Bari, che sarà costretto a cedere proprio alla Lazio il suo gioiello. Mai comunque, nella storia del campionato italiano di serie A, un capocannoniere era appartenuto a una squadra retrocessa.A Roma Protti non bissa i successi ottenuti in Puglia e, dopo un mediocre campionato in cui segnerà 7 gol, è ceduto al Napoli. La sua avventura campana sarà ancor meno soddisfacente, tanto che nel 1998 è rispedito alla Lazio, che, in ottobre, lo rigira alla Reggiana fra i cadetti. Nel 1999 molti lo giudicano un calciatore finito (ormai ha 32 anni e da un po' non mostra più la sua stoffa di bomber), tanto che accetta una nuova offerta del Livorno, sempre in serie C1. Torna così in amaranto dopo 11 anni e conclude una buona stagione segnando 11 gol.Il suo ritorno a Livorno continua in crescendo: si laurea capocannoniere del girone A (con 20 gol) nella sfortunata stagione 2000-01, terminata con la sconfitta in finale play-off contro il Como. Ma nella stagione successiva, bissa il successo precedente divenendo capocannoniere per la seconda volta consecutiva, segnando il record assoluto di gol per la C1: 27 (titolo condiviso con Christian Riganò che lo ottiene nella stessa annata). I suoi 27 gol portano il Livorno in serie B dopo 31 anni, cogliendo la promozione nell'ultima partita, in casa con l'Alzano, ma già ipotecata nella trasferta di Treviso, dove, "Il principe Igor", mise a segno la provvidenziale rete del 2-1 a soli 4 minuti dal termine del match, quando ormai i 4.000 labronici giunti in Veneto, temevano il peggio. Alla sua prima stagione tra i cadetti con gli amaranto, raggiunge subito un altro prestigioso traguardo: diventa capocannoniere della Serie B con 23 reti, cogliendo così un singolare record: è l'unico calciatore europeo ad aver vinto le classifiche marcatori di tutte le categorie professionistiche, in questo caso: Serie A, nel 95-96; Serie B, nel 02-03 e Serie C, nei due anni che vanno dal 2000 al 2002. Finita l'avventura in B con gli amaranto, Protti decide di ritirarsi. Ma, a fine estate, dopo le incessanti preghiere dei tifosi livornesi e la pressione del nuovo amaranto, Cristiano Lucarelli, il suo ritiro viene smentito da lui stesso e, così, ritorna sui campi con i labronici.La sua avventura, dunque, non finisce qui. Nella stagione 2003-04 prende parte alla compagine livornese partecipante al campionato cadetto. Il debutto vincente contro il Genoa e varie partite sono firmate dall'attaccante riminese. I suoi gol complessivi saranno 24 che, affiancati ai 29 del compagno Lucarelli, saranno decisivi per il ritorno, dopo 54 anni, del Livorno in serie A, raggiunto il 29 Maggio 2004, nella partita esterna col Piacenza, vinta 3-1.In Serie A, nonostante i suoi 37 anni, segna altri 6 gol. Durante la stagione annuncia il ritiro a fine campionato. La sua ultima partita è Livorno - Juventus 2-2 in cui lascia la sua fascia di capitano all'amico e compagno Cristiano Lucarelli.In occasione della partita Livorno-Milan del 21 dicembre 2005 il Livorno ha ritirato la sua maglia numero 10.Il 27 marzo 2007 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria dal Comune di Livorno per i suoi meriti sportivi acquisiti sul campo con la maglia amaranto.Il 28 marzo 2007 per i suoi meriti sportivi gli è stata conferita la cittadinanza onoraria dal comune di Bari.Il 20 luglio 2007, Igor Protti decide di rimandare in campo la maglia numero 10 del Livorno, lasciandola indossare a Francesco Tavano e dichiarando che non si può togliere ad un bambino il sogno di giocare con il numero 10 della propria squadra.Gli è stato dedicato anche un Cortometraggio, PRINCIPE IGOR regia di Giovanni Pasquini ...a lui che era ed è nominato dai tifosi del Livorno, IGOR PROTTI il capo degli ULTRA'. Per molti tifosi è il più forte giocatore ad aver indossato la maglia amaranto.

Capocannoniere della Serie A: 1
1995/1996 (24 gol) con Giuseppe Signori

Capocannoniere della Serie B: 1
2002/2003 (23 gol)

Capocannoniere della Serie C: 2
2000/2001 (20 gol), 2001/2002 (27 gol)

Squadre di club*
1983-1985 Rimini 7 (0)
1985-1988 Livorno 72 (11)
1988-1989 Virescit Boccaleone 31 (10)
1989-1992 Messina 105 (31)
1992-1996 Bari 112 (46)
1996-1997 Lazio 27 (7)
1997-1998 Napoli 27 (4)
1998 Lazio 2 (0)
1998-1999 Reggiana 24 (8)
1999-2005 Livorno 196 (102)


Palmarès
* Dati relativi al solo campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Post popolari in questo blog

MERI': DOPO UNA BRILLANTE CARRIERA VA IN PENSIONE IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE MARIANO BUCCA

MERÌ’ (ME):  Con un commuovente discorso, seguito da un rinfresco, si è concluso il 31 gennaio 2024, il percorso lavorativo del Comandante della Polizia Municipale, Mariano Bucca, in servizio presso il Comune di Merì,   fin dal lontano 1 Aprile del 1982. Da allora il suo percorso professionale   è stato sempre in salita, ricoprendo, per ben quattro anni, fino al 2017, l’incarico di Responsabile dell’Area Economico Finanziaria presso il Municipio di   Nell’agosto del 2017, il Comandante Bucca, pur rimanendo di ruolo presso lo stesso Comune, su sollecitazione del Sindaco di Torregrotta, Dott. Corrado Ximone, accetta l’incarico di Comandate del Corpo di Polizia Municipale e, qualche anno più tardi, accetta anche l’incarico di Responsabile del Settore “Amministrativo e Servizi alla Persona”.  A tal proposito, con un provvedimento di giunta municipale, lo stesso Bucca, riceve un encomio per gli ottimi obiettivi raggiunti, in seguito alla dirigenza per i suoi compiti d’ufficio. L’encomio d

MERÌ (ME): DUE AREE DI UFFICIO TECNICO PER 2.324 ABITANTI E L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA VETUSTO CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI

 Merì (Me): “ La scuola primaria di Via Mulino presenta diffuse perdite all’impianto idrico di adduzione ai bagni, con conseguente pericolo di ammaloramento delle strutture, e tracce di efflorescenze tali da comportare il sollevamento di alcune piastrelle di rivestimento con rischio di improvviso distacco. L’impianto di riscaldamento risulta, altresì, vetusto CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI ” . E’ quanto si legge nella Delibera di Giunta n. 25 del 17 Febbraio 2024, con la quale si richiede alla Regione un finanziamento per interventi di manutenzione straordinaria presso l’edificio scolastico di Via Mulino. Attualmente la Scuola è riscaldata con stufe elettriche acquistate e fornite dal Comune. A sollevare la questione della mancata fornitura di gas metano presso l’edificio scolastico, in primis, per ben due volte , è stata la Consigliera Comunale di opposizione, Giusi Cicciari. L’ex assessore e attualmente Consigliera Comunale indipendente, Rossana Alleruzzo, pr

MERI’ (ME): NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA PER PROVVEDERE ALLA DEFINIZIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI NECESSARI AL PIANO REGOLATORE GENERALE

  Merì (Me) : In qualità di consiglieri dobbiamo chiedere scusa ai Cittadini di non essere stati abbastanza vigili, ma L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DOVREBBE CHIEDERE SCUSA PER QUESTA ENNESIMA MANCANZA DI EFFICACIA, EFFICIENZA, ECONOMICITA’, TRASPARENZA E SENSO DI RESPONSABILITA’ NEI CONFRONTI DEI CITTADINI”. Si chiude così la dura nota dei consiglieri comunali indipendenti di Merì, Rossana Alleruzzo e Marco Raffa, indirizzata al Sindaco, dott. Gervasio Bonansinga, al Segretario Comunale, Dott.ssa Andreina Mazzù, ai consiglieri comunali e all’Assessore del Territorio Ambiente, avente come oggetto: Interrogazione Piano Urbanistico Generale (P.U.G.): stato dell’arte e commissariamento amministrazione. L’interrogazione dei due consiglieri nasce dalla scoperta causale, attraverso internet, della nomina del Commissario ad acta presso il Comune di Merì per provvedere alla definizione di tutti gli adempimenti necessari al Piano Regolatore Generale, del R.E. e delle eventuali PP.EE. I consi