Convegno "Sulle Dipendenze" –
Venerdì 20 giugno scorso, alle ore 19:00,
l'Oratorio "Carlo Acutis" di Venetico ha ospitato un importante convegno sul tema delle dipendenze, promosso dalla LUTE di Venetico e ospitato dalla Parrocchia Santa Maria del Carmelo.
l'Oratorio "Carlo Acutis" di Venetico ha ospitato un importante convegno sul tema delle dipendenze, promosso dalla LUTE di Venetico e ospitato dalla Parrocchia Santa Maria del Carmelo.
Il convegno si è aperto con i saluti della professoressa Nella Trimarchi, Coordinatrice della LUTE di Venetico e organizzatrice dell’evento, che ha accolto calorosamente il numeroso pubblico presente. La professoressa ha ringraziato i relatori per la loro disponibilità, donando loro un omaggio simbolico in segno di riconoscenza.
A seguire, l’assessora Concetta Capillo, intervenuta in rappresentanza del Sindaco (assente per motivi di salute), ha sottolineato la rilevanza del tema trattato e ribadito la piena disponibilità del Comune a sostenere iniziative di questo tipo. Presente anche l’assessora Caterina Rundo, in rappresentanza dell’amministrazione comunale vicina alle problematiche sociali.

Hanno partecipato all'incontro relatori di grande esperienza e impegno nel settore delle dipendenze. Padre Nino Basile, direttore della Caritas Diocesana di Messina e presidente della Fondazione Antiusura “Don Pino Puglisi”, ha affrontato il tema della dipendenza da gioco d’azzardo, rifiutando la definizione di "gioco" per evitare la banalizzazione di un fenomeno tanto drammatico. Ha anche illustrato il progetto “Antenne”, nato in collaborazione con realtà territoriali contro le dipendenze, e l'iniziativa “Vince chi smette” di Caritas Italiana. Ha anche parlato del coinvolgimento della Caritas nel Movimento Nazionale “Mettiamoci in gioco”, sottolineando il ruolo educativo e di ascolto della Chiesa nel contrasto all’azzardo patologico. In questo contesto, ha spiegato che “Game Over” prevede incontri di formazione e sensibilizzazione in tutte le parrocchie.
Il dott. Giovanni Utano, psicoterapeuta e Dirigente Medico del Ser.D. di Milazzo (ASP n.5 Messina), ha proseguito il discorso evidenziando come le dipendenze, sia da sostanze che comportamentali, colpiscano indistintamente giovani e adulti, minando le fondamenta dell’intero nucleo familiare. Ha lanciato un forte appello alle amministrazioni affinché collaborino attivamente nel contrastare tali fenomeni, ad esempio regolando l’orario e la diffusione dei luoghi dediti al gioco d’azzardo. Ha inoltre denunciato la grave carenza di personale nel servizio che dirige, sottolineando come le istituzioni sembrino spesso ignorare il lavoro svolto dal Ser.D. e le reali dimensioni del problema.
Il dott. Utano ha voluto lanciare un messaggio positivo: la guarigione dalle dipendenze è possibile, ma serve una rete coesa composta da servizi sanitari, amministrazioni, forze dell’ordine, scuole, parrocchie e cittadini.
La dott.ssa Tania Barbato, psicologa e criminologa, ha posto l’accento sul ruolo delle famiglie e delle responsabilità genitoriali. Ha parlato del crescente smarrimento giovanile, aggravato da una sovraesposizione a stimoli difficili da gestire, che spesso sfociano in comportamenti a rischio. L'esperta ha denunciato il facile accesso agli alcolici tramite i distributori automatici H24, accessibili anche ai minori con semplici tessere sanitarie, invitando le amministrazioni a vigilare con più rigore su questi aspetti.
Nel corso della serata, molto partecipata e sentita, c’è stato spazio anche per un toccante momento di testimonianza: un padre ha raccontato la storia del proprio figlio, attualmente ospite in una comunità terapeutica, offrendo al pubblico uno spaccato reale e doloroso delle conseguenze delle dipendenze.
Il convegno si è concluso con la promessa, condivisa da Dott. Utano, Padre Nino, Padre Santino e dei partecipanti tutti di ripetere l’esperienza nel prossimo futuro, consapevoli che parlare apertamente e spesso di questi temi è il primo passo per combatterli efficacemente. Un evento che ha lasciato un segno profondo e aperto la strada a nuove sinergie tra Istituzioni, servizi e cittadinanza, richiamando alla responsabilità collettiva.