INSIEME PER LA PALESTINA
CORTEO A MILAZZO - PIAZZA ROMA. 5 LUGLIO 2025, ORE 19.
Anche a Milazzo facciamo sentire il nostro grido per il popolo palestinese .
Sottoscrivi le richieste per dare voce a chi non ne ha più …
Non possiamo più rimanere in silenzio, fare finta di niente, girarci dall'altro lato ed essere complici di quanto sta accadendo a Gaza e nei territori occupati da Israele in Cisgiordania come potenza coloniale.
Il sistematico massacro di uomini, donne e bambini, la distruzione di case, ospedali e scuole, il blocco degli aiuti umanitari e le conseguenti epidemie e carestie, riportano alla memoria di ciascuno di noi i peggiori orrori della storia. Gli Stati occidentali e i loro governi, compreso quello italiano, sono complici dei crimini di cui il governo israeliano è colpevole: offrono copertura politica, appoggio morale e assicurano un costante afflusso di armi e munizioni. E allora tocca ai popoli fare la propria parte! Per dar voce non solo al popolo di Gaza, ormai stremato e ridotto alla fame, ma anche a tutti coloro che sono capaci di sentire il dolore per la carneficina che si sta consumando, e che capiscono che c’è in gioco il futuro dell’umanità intera.
Di fronte al silenzio assordante dei governi d’occidente e dei media nazionali ed internazionali, le nostre coscienze e la nostra storia ci impongono di rompere l’indifferenza prendendo posizione al fianco del popolo Palestinese. Fermare questa barbarie è anche compito nostro, un nostro dovere in quanto esseri umani che vogliono restare umani!
Contribuire all’aumento della pressione internazionale verso lo Stato di Israele e al suo isolamento, per far sì che ne vengano riconosciuti e fermati i crimini che i suoi organi compiono da ormai troppi decenni, è anche compito nostro. Affermare che il cibo non deve mai essere usato come strumento di pressione o punizione collettiva è anche compito nostro. Esigere dal Governo italiano che si schieri per un immediato cessate il fuoco è anche compito nostro. Esigere una pace giusta, la fine dell’assedio illegale a Gaza e in Cisgiordania e per la cessazione di tutte le politiche di apartheid a danno del popolo Palestinese, è anche compito nostro. Lottare per l’autodeterminazione del popolo Palestinese, e di tutti i popoli, contro ogni progetto coloniale, violento e razzista, è anche compito nostro.
È oggi più che mai necessario batterci in prima persona: lo dobbiamo ai Palestinesi, lo dobbiamo ai nostri figli!
Per queste ragioni abbiamo deciso di costruire una mobilitazione territoriale che si unisca alle iniziative già attive in Sicilia, in Italia e nel mondo. Abbiamo deciso di scendere in piazza e manifestare per:
1. Esigere libertà per il popolo Palestinese, attraverso una immediata azione diplomatica del Governo italiano per il cessate il fuoco, per il rispetto del diritto umanitario internazionale, per la fine dell’occupazione illegale di Gaza e Cisgiordania, compresi gli insediamenti illegali imposti su terre rubate al popolo Palestinese;
2. Esigere dal governo d’Israele, in ogni sede diplomatica e pubblica, di rimuovere il blocco criminale e disumano all’ingresso di cibo, acqua e medicine nella Striscia di Gaza di cui le donne, i bambini e gli uomini di Gaza hanno bisogno per sopravvivere;
3. Esigere l’interruzione della compravendita dei paesi dell'Unione Europea di armi e sistemi d’arma da e per Israele e, di qualsiasi tipo di accordi e/o collaborazioni militari;
4. Esigere la sospensione del Trattato di Associazione tra Unione Europea e Israele, come hanno già fatto 17 Paesi, a causa delle continue violazioni dei diritti umani;
5. Esigere il boicottaggio e la fine degli scambi commerciali con le aziende che producono nei territori che Israele occupa illegalmente dal 1967;
6. Esigere la fine dell'apartheid e di tutte le politiche segregazioniste imposte ai Palestinesi di Gaza e di Cisgiordania;
7. Esigere il ritorno dei profughi nei loro territori da cui sono stati espulsi dal 1948 ad oggi, in attuazione delle risoluzioni adottate dall'ONU;
8. Chiedere alle Amministrazioni e ai Consigli Comunali del nostro comprensorio di prendere formalmente posizione facendo pressione sul governo regionale e nazionale, affinché interrompano i rapporti con lo Stato di Israele;
9. Esigere che l’Università di Messina interrompa immediatamente l’accordo di partenariato con la Hebrew University di Tel Aviv, attivamente impegnata nel massacro di Gaza e nelle politiche segregazioniste a danno del popolo Palestinese.
Facciamo appello a tutti i Cittadini, Associazioni, Organizzazioni e Rappresentanti Istituzionali del territorio a sottoscrivere questo appello e manifestare insieme a noi.
Promosso da: Ass. Antimafie “Rita Atria” - Cooperativa sociale "Utopia" - Ass. "Civico 6" - A.N.P.I. Sez. di Milazzo “Eliana Giorli” - Ass. Cult. "Città Invisibili" - Ass. "Il Giglio"- Collettivo "Malerba" - Ass. "Ama Camminare in sintonia Milazzo"- Emergency Gruppo di Messina - AssoPace Palestina Messina- Partito Comunista Italiano - Sinistra Italiana – “AltalenaliberA” – Slow Food Condotta Peloritani Tirrenici – Mediterranea Saving Humans Messina – Federazione Giovanile Comunista Italiana – Unione Giovani di Sinistra