Verso un approdo" di Nino Giordano! a cura di Don Carmelo Russo Milazzo, Sant’Antonio da Padova dialoga con sette giovani. “Verso un approdo”
Milazzo "Verso un approdo" di Nino Giordano! a cura di Don Carmelo Russo. Sant’Antonio da Padova dialoga con sette giovani. “Verso un approdo”, il libro di Nino Giordano
Presentato ieri pomeriggio, sulla scalinata della chiesa di S. Antonio, a Capo Milazzo, il libro di Nino Giordano, “Verso un approdo”, edito da Lombardo edizioni.
. Sette personaggi del nostro tempo, giovani e meno giovani, maschi e femmine, ognuno con il suo fardello di pena dialogano con Antonio, il Santo taumaturgo venerato a Capo Milazzo da ingenti folle di fedeli. Un caldo rapportarsi sviluppato con il timbro della confessione del male di vivere da una parte e il dolce miele della parola che sana la ferita e invita alla speranza dell’altra. Una presentazione, al di fuori dei canoni tradizionali, per la specificità del testo che sottolineando l’inossidabile contemporaneità del messaggio del Santo Taumaturgo inevitabilmente si presta a dare la stura a considerazioni di vario tipo secondo la sensibilità dei relatori. Cosa puntualmente avvenuta, grazie agli interventi concisi ma pregnanti di significato sociale, ideale, religioso degli oratori (Antonio Lombardo, don Carmelo Russo, Nino Giordano, Nino Pracanica, Fortunato Romano, Filippo Russo), ciascuno dei quali impegnatosi a mettere in rilievo uno spaccato interpretativo personale, col risultato di creare fili che, intersecandosi, hanno permesso di svolgere una tela in grado di coinvolgere emotivamente i presenti.
Un incontro, quindi, di assoluto valore formativo sviluppato in direzione della crescita della PERSONA, obiettivo spesso perduto di vista nella bagarre pubblicistica e pubblicitaria imperversante in tanti settori divulgativi contrassegnati da un preteso marchio culturale, eppure spesso così sterili, così infecondi, così allineati a un andazzo che ha nel marketing il proposito dominante.
Rarae aves per fortuna solcano i cieli, fiori preziosi continuano a sbocciare sul terreno arido, limpide trasparenze rivelano alla coscienza l’illuminante segreto che attende di sciogliersi in abbraccio fraterno. Conclusioni: inutile, la fede senza amore; irrinunciabile, la ricerca della Verità, della Parola pronta a costruire ponti. Là dove si consuma il naufragio si scorge sempre lo scoglio in cui è possibile l’incontro degli uomini di buona volontà. Rinvigorita speranza di vita nuova. (f.r.)