In mostra 20 opere identificate dal nome e dal colore di un corallo. Dopo Bergamo la mostra sbarca a Milazzo, in Sicilia, nello splendido Palazzo dei Marchesi D’Amico.
I coralli sono considerati i gioielli del mare. Sono come i tesori nascosti delle architetture ormai perdute. Giacciono inermi e preziosi. Da questo paragone, partito dal mare e giunto fino alla terraferma, inizia la ricerca di questi “coralli di terra”: strutture abbandonate dagli uomini e riconquistate dalla natura.
Con le opere esposte, Andrea Cherico . vuole esortare il pubblico a riflettere sul tema della crisi climatica, di come l’innalzamento della temperatura degli oceani stia portando allo spopolamento delle barriere coralline e al contempo invitare a soffermar ci sulle altrettante bellezze terrene di un tempo perduto.
Andrea Cherico è un giovane artista, appassionato ricercatore e scopritore di luoghi abbandonati a sé stessi, all’incuria dell’uomo, dominati spesso dalla natura e dal tempo che ne diventa padrone indisturbato.
"Corallium" è il titolo della personale fotografica di luoghi abbandonati che Andrea Cherico , - frutto del risultato di quattordici di attività fotografa in luoghi straordinari, ricchi di storia e di vita un tempo, abbandonati e avvolti nel silenzio più assordante , non solo in Italia
Le sue fotografie ci fanno scoprire e amare architetture meravigliose che diventano scenografie di incommensurabile bellezza e fascino circondate e avvolte non solo da elementi architettonici meravigliosi, ma anche da affreschi mozzafiato. In alcuni edifici ci sono ancora elementi di arredo di grande valore collocati un tempo, con amore, da chi li ha utilizzati e vissuti, giorno dopo giorno, nell’arco della propria vita.
A volte, guardando le sue foto, si ha la sensazione di veder far capolino, all’improvviso, uno dei proprietari o uno dei loro figli, per prendere un libro sulla scrivania, sedersi su un divano o una poltrona o semplicemente passeggiare nei lunghi corridoi straordinariamente affrescati, dai colori ancora vivi e dal fascino storico e artistico del tutto intatto che riesce a oltrepassare indisturbato i secoli continuando ancora a stupire chi li osserva oggi. Si vedono camere da letto, biblioteche, saloni dove tutto è rimasto immutato nel tempo. Manca solo la presenza umana che ormai, invece, non c’è più e che sembra essersi volatilizzata con quel soffio di vento che ora penetra tra le finestre socchiuse di queste dimore storiche.
Ed è così che ha preso vita nell’animo di Andrea il desiderio di realizzare questa mostra legando le sue sensazioni più intime e profonde, vissute all’interno di quell’edificio storico abbandonato, ai coralli considerati i gioielli dei mari con le loro tonalità sgargianti e vive, nascosti e protetti dalle oscurità marine.
Spiega Andrea Cherico - Strutture abbandonate dagli uomini e riconquistate dalla natura. Patrimoni coperti da mari di rovi, da mura fatiscenti su cui rigogliosa si arrampica l’edera abbracciando il cemento ormai morto dell’uomo. Coralli di rara bellezza sotto gli occhi di molti, ma visti solamente da pochi, catturati nell'eternità di uno scatto. Per concludersi nell'eternità di un corallo ormai bianco non più mutevole, ma immutato e immutabile.
Andrea Cherico nasce a Treviglio nel 1991 e sin da piccolo resta incantato dal fascino degli edifici decadenti nutrendo amore e curiosità per l’archeologia industriale A vent’anni il padre gli regala la sua prima macchina fotografica che lo porterà fin da subito ad amare la fotografia. La sua prima esperienza è stata "Consonno" chiamata anche “Las Vegas abbandonata del Nord Italia”, una piccola frazione del comune di Olginate in provincia di Lecco. E’ da qui che scatta un notevole interesse per i luoghi abbandonati che coltiva negli anni e che lo porta anche a visitare e fotografare la “Ghost city” di Prypiat nei pressi della nota centrale nucleare di Chernobyl.
Nel 2022 inaugura la sua prima personale dal titolo “Regeneratio”, presso Villa Giulia, un palazzo storico del 1700, a Casirate D’Adda. Sempre nello stesso anno partecipa alla prima collettiva presso la “Duepuntozerogalleria”, a Bergamo, presenziata da Vittorio Sgarbi e Giorgio Grasso.
Nel 2023 sempre presso la stessa Galleria partecipa a “Oltre” ultimo appuntamento di “Seven Contemporary Art” con la partecipazione di Giorgio Grasso e Andrea Baretta. Si qualifica al primo posto con “Ruburum Corallium”, al secondo con l’opera “Blue Acropora Corallium”.