"Il Maggio dei Libri" | Palazzo D'Amico presenta: "La cittá a sei zampe" di Andrea Turco, ed. Villaggio Maori.
"Il Maggio dei Libri" | Palazzo D'Amico
presenta:
"La cittá a sei zampe" di Andrea Turco, ed. Villaggio Maori.
Giovedì 17 Maggio, ore 17.30
Saluti dell'Assessore ai BB.CC Salvo Presti, introduce Peppe Maimone.
Dialoga con l'Autore, Rosangela David.
In Italia esiste un antico e controverso rapporto tra industria, territorio e popolazione, e il caso Eni a Gela ne rappresenta la pietra miliare. Reportage e inchiesta sul territorio, per il territorio, il testo trasuda passione civile e rigore giornalistico, e una completezza d'indagine che non si lascia sfuggire nessuna delle questioni interessate: la storia della presenza Eni a Gela e le politiche industriali, l'impatto ambientale e gli "omissis" in materia di prevenzione e risanamento, la trasformazione urbana e simbolica della città, la retorica delle istituzioni e le promesse mancate, le memorie personali, la vita operaia e l'emergenza sanitaria. Storia pubblica e privata al contempo, attuale e paradigmatica, che racconta come l'azienda di Mattei abbia affondato le sue zampe nella città siciliana, modernizzandola e intrappolandola al tempo stesso.
Andrea Turco è un giornalista militante di Meridionews, giovane redazione siciliana; dopo la prima pubblicazione sul gioco d'azzardo (Fate il loro gioco), si dedica anima e corpo ad una inchiesta sulla presenza dell'ENI nel territorio di Gela. Per la Villaggio Maori Edizioni pubblica nel 2018 La città a sei zampe.
La Villaggio Maori Edizioni viene fondata da un gruppo di studenti universitari catanesi nel 2003, in forma di associazione culturale. Nasce come casa editrice che si oppone all’editoria a pagamento, e si propone di stampare racconti di autori sconosciuti in formato tascabile (qualcosa di molto simile alle vecchie “100 pagine 1000 lire”).
Il collettivo Falce e Forchetta nasce presso la Casa del Popolo Casa matta di Palermo nel lontano 2014, durante una serata organizzata da RADIO AUT in occasione della festa di Tesseramento; al Forum Sociale Antimafia di Cinisi dello stesso anno, gestisce la resistenza culinaria presso la casa 9 Maggio ( la casa di Gaetano Badalementi confiscata ed assegnata all'Ass. Peppino Impastato).