Rispondere ai principi che orientano le scelte di sistema in materia organizzativa della riforma della scuola quello della gestione integrata a livello territoriale al fine di una valorizzazione sinergica delle risorse di cui il territorio stesso è portatore e di cui le istituzioni scolastiche costituiscono una componente.
In quest'ottica, lo scorso aprile,si è aperto nel plesso “Pirandello” la nuova sede dell’associazione “Volontari della Misericordia”.Organizzazione no-profit · Organizzazione ·Centro religioso
di Messina
Grazie alla dirigente scolastica, professoressa Schirò, ed anche a tutti coloro i quali si sono attivati, perché questo giorno arrivasse! Un grazie soprattutto a Dio che ha riunito tanti uomini e donne di buona volontà la "Misericordia di Messina" ha una nuova "casa"

Dinamiche di interazione delle responsabilità di tutte le componenti del processo educativo e formativo (quelle che sono state definite “l’esagono del sistema educativo”: la scuola, la famiglia, gli enti locali, l’associazionismo, il mondo del lavoro, le chiese)
In questo scenario l’integrazione costituisce una messa in comune di più esperienze, ruoli, compiti e diventa uno strumento di connessione tra strategie generali e singolo intervento. Se la centralità della
persona che apprende (in tutte le età della vita e in particolare nell’infanzia) sostituisce la centralità della struttura che elargisce il servizio, si rendono necessarie:
• profonde modificazioni nella progettazione, gestione e valutazione dei processi di educazione e formazione ;
• integrazione in termini di interattività di funzioni e ambiti di intervento (accoglienza, istruzione, orientamento, sostegno alla persona);
• governo unitario del sistema (dimensione olistica dell’intervento educativo) con margini di sovrapposizione o ridondanza tra le strutture nella necessità di rispondere, da un lato, a istanze di specializzazione (qualità) e, dall'altro, di operare in ambiti collaterali (per esempio quello dell’orientamento), garantendo varietà di scelta e ampia copertura del servizio ma anche evitando dispersione di risorse ed eccessiva conflittualità fra i diversi soggetti attuatori degli interventi. In tal senso riteniamo che gli i Giovani studenti sia in qualche modo coinvolti nel progetto e non sempliici spettatori