Hanno trascorso la notte dividendosi tra le poltrone solitamente utilizzate dalla presidenza e da sindaco e assessori e la tenda da campeggio che pochi minuti dopo l'occupazione, dei volontari di una associazione ambientalista hanno portato da casa e montato in fretta e furia proprio al centro dell'aula consiliare.
I consiglieri comunali che lunedi sera hanno dato vita alla clamorosa protesta contro il silenzio delle istituzioni sulla questione ambientale del comprensorio tirrenico sono decisi ad andare avanti. "Occuperemo quest'aula - ha affermato il consigliere Nino Abramo, appartenente agli Autonomisti di Base, sino a quando non avremo un segnale ben preciso dall'amministrazione di Milazzo sul tipo di azioni che si intende intraprendere per risolvere la questione".
A fianco di Abramo i consiglieri Giuseppe Marano, Franco Scicolone, Orazio Saraò, Alessio Andaloro, Damiano Maisano, Santino Napoli, Rosaria De Luca, Francesco Alesci, Santino Saraò, Roberto Mellina, Antonino Abramo, Massimo Materia.
Hanno aderito alla clamorosa iniziativa anche le associazioni A.D.A.S.C., CSR Centro Studi Ricerca Ambiente, Cittadinanza Attiva, Tu.Dir.Dai., A.C.I.A.T. di Torregrotta, Coordinamento Ambientale del Tirreno, tutte da sempre impegnate nella difesa del diritto alla salute, come si evince leggendo i tanti messaggi che sono stati scritti nei pannelli affissi sui muri dell'aula consiliare.
"Chiediamo al sindaco - ha detto il consigliere Giuseppe Marano (Sicilia Vera) e presidente della Commissione d'indagine Ambientale, di adoperarsi affinchè avvenga il monitoraggio ambientale da effettuarsi tramite centraline, senza aspettare che ci sia un finanziamento per l'acquisto e l'installazione delle stesse, che non sappiamo se mai arriverà. Le centraline le faccia mettere a disposizione dalle stesse industrie. Se farà questo noi saremo affianco a lui".
Argomenti questi che hanno caratterizzato il lunghissimo consiglio comunale aperto di lunedi sera che ha preceduto la decisione di occupare l'aula consiliare.
Quasi sei ore di dibattito non avrebbero - così accusano i manifestanti - prodotto nulla se non "le solite parole di circostanza". "Ed invece - come ha detto il consigliere Abramo lanciando la proposta dell'occupazione pacifica dell'aula consiliare, adesso occorrono i fatti. Noi "Autonomisti di Base" siamo stati gli unici a presentare un esposto-denuncia in cui vengono messi in evidenza tutti i tipi di inquinanti che devono essere rilevati dalle centraline mobili. Per il resto solo chiacchiere".
"Le amministrazioni comunali dell'hinterland, durante il consiglio di ieri - ha aggiunto il consigliere Franco Scicolone - hanno deciso di non decidere. Questo è gravissimo. Noi come Partito Democratico aderiamo a questa protesta in maniera decisa. Chiediamo alle amministrazioni un impegno preciso per la salute e la salvaguardia dei cittadini".