Convegno CISS - Centro Internazionale Studi Sturzo - Messina
presso l'Istituto CRISTO RE dei padri Rogazionisti,
il Convegno su: “Gli ideali sturziani di Giustizia e Libertà, a cento anni dall’Appello ai Liberi e Forti” organizzato dal C.I.S.S. – Centro Internazionale Studi Sturzo – Messina.
L’incontro, nello specifico, oltre che costituire un’occasione di celebrazione storica, è stata l'occasione per riflettere sui valori che hanno caratterizzato l’impegno di Don Sturzo in un tempo doloroso e complesso in cui povertà e disagi, tutti, erano presenti; si era alla fine della I^ guerra mondiale e alla vigilia dei più violenti e disastrosi totalitarismi.
Eppure da quel difficile contesto, da don Sturzo è spirato quel “soffio” di speranza e voglia di “essere civile” che partendo dalla Sicilia ha animato la storia nazionale
Si può ritenere che gli ideali sturziani di Giustizia e Libertà, i suoi messaggi di proposta e di speranza possono valere ancora oggi?
Possiamo non ancorare ad essi il nostro impegno per pensare ancora possibile costruire una nuova e migliore società?
Si può più continuare a non pensare alla obbligatorietà individuale dell’azione civica?
Molti cambiamenti in positivo nel frattempo sono avvenuti (e questo è indubbio); ma tanti altri sono emersi, nuovi e complicati, apparentemente inestricabili, che trovano anche nella perdita di senso, di responsabilità sociale e sensibilità individuale, la loro causa
Che fare? Rassegnarsi o cercare di ricostituirsi una essenziale armatura di principi e valori etici e morali?
Al Convegno del CISS di Messina tante le istanze che si partite dai Cittadini.
Interventi di grande rilevanza dal punto di vista della qualità degli interventi e del livello culturale dei presenti che ci portano ai nostri giorni
Nutrita ll rappresentanza degli " Sturziani di Milazzo" che, con il Dott Andrea Nastasi hanno voluto dare un contributo al dibattito centrato sul sociale e venire , in concreto , ai bisogni delle famiglie:
Riportiamo l'intervento del rappresentante mamertino :
"Buon giorno a tutti, approfitto della cortesia di Saro Terranova, Responsabile del CISS di Messina e Coordinatore dei lavori di questo Convegno che mira a ricordare ed attualizzare il Centenario della nascita del Partito Popolare Italiano di Don Luigi Sturzo; ed approfitto, nel contempo , della disponibilità di questa Assemblea per fare una proposta operativa: ne sintetizzo i termini , intendendo poi procedere più dettagliatamente, dopo gli opportuni approfondimenti e confronti all’ interno del nostro CISS e delle altre Associazioni che si vogliono aggregare alla nostra iniziativa.
Il nostro CISS ( Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo) è una Associazione Culturale Indipendente, che promuove e gestisce varie attività di cui, con particolare riferimento, quelle a carattere Sociale.
Sull’esempio e sotto la spinta degli insegnamenti di Don Luigi Sturzo, che , da Sindaco del Comune di Caltagirone , conosceva a fondo i problemi e le difficoltà della sua gente e si seppe impegnare nel sociale contribuendo a sollevare lo stato dei poveri contadini siciliani attraverso la costituzione di Cooperative sociali e di banche cooperative , mi propongo e pongo a voi l’ appello affinchè questo incontro odierno di Messina possa generare un impegno di tutti i rappresentanti dei Centri CISS della Sicilia per una attività a favore delle classi sociali più deboli della nostra Regione, da portare avanti con il coinvolgimento di altre Associazioni a noi vicine.
Come prima iniziativa intravedo la necessità di intervenire nel campo della Sanità, attraverso una formale richiesta al Signor Presidente della Regione Siciliana ed all’ Assessore Regionale alla Sanità affinchè procedano alla cancellazione della tassa sulla compartecipazione alla spesa farmaceutica , istituita con decreto Assessoriale n° 4534 del 20/12/2004, successivamente modificato dal decreto assessoriale n° 6118 del 5/08/2005.
Il cosiddetto ticket sanitario sui farmaci ha fatto la sua comparsa nel sistema sanitario nazionale nel 1989 ed è stato istituito con l’obbiettivo di contenere il consumo dei farmaci e , quindi , calmierare la spesa farmaceutica attraverso la compartecipazione dei cittadini alle prestazioni mediche per coprire i disavanzi sanitari regionali. A tutt ‘oggi l’esercizio di questo strumento ha consentito di verificare un forte incremento della burocrazia per gli stessi cittadini e per la pubblica Amministrazione , ma , al contempo si è sperimentato sul campo che non esiste alcuna correlazione fra l’incremento delle spese nel settore della Sanità e l’ applicazione dei ticket sui farmaci non coperti da brevetto.
Osserviamo, obbiettivamente, che parecchie categorie di persone godono già dei farmaci salvavita esenti da ticket ed, inoltre, godono di esenzione dei ticket sui farmaci o per anzianità, o per invalidità, o per patologia, o per gravidanza o per varie altre cause. Ma per parecchie altre categorie di non esenti , il ticket rappresenta un peso non sostenibile e , di conseguenza, debbono rinunziare a curarsi e si debbono rassegnare a vedere aggravata la loro patologia.
Constatiamo, altresì, che esistono disparità fra una Regione ed un’altra , sia nelle procedure di rilascio della esenzione a seconda del livello di informatizzazione, sia nella applicazione della quota di compartecipazione. Si viene a creare così il paradosso che le Regioni più virtuose con livelli di reddito pro capite più alti, si stanno attivando per abolire qualsiasi tipo di ticket sanitari, mentre le Regioni meno virtuose, con livelli di reddito più bassi si trovano nella impossibilità di far fronte ai buchi di bilancio e potrebbero rivedere l’età , il reddito, ed i criteri di rideterminazione del giusto grado di status per non pagare il ticket. Per fare un esempio , mentre la Regione Piemonte ha esteso l’esenzione dei ticket per cure mediche , di esami diagnostici e strumentali e dì alcuni farmaci di fascia A , a partire dal 2019 , a tutt’ora la Sicilia non ha previsto alcuna variazione dei ticket sanitari neanche per le classi più disagiate. A fronte di queste gravi prospettive che minacciano il settore della Sanità pubblica in Sicilia , faccio un formale appello a tutti responsabili del CISS presenti in questa sede affinchè si prenda coscienza di questa problematica che riguarda le prestazioni sanitarie e la cura della salute , mettendo in atto tutte le procedure , anche con il coinvolgimento di personale esperto della materia, per sollecitare il governo regionale affinchè proceda alla abolizione dei ticket sanitari a cominciare dai ticket che riguardano la spesa farmaceutica per tutte le categorie di cittadini siciliani. Vi chiedo, pertanto , di soffermarci su questa mia proposta e di incontrarci al più presto per concordare ed attivare le procedure per far pervenire al Presidente della Regione Sicilia ed all’ Assessore Regionale alla Sanità formale richiesta di rendere concreto il provvedimento di loro competenza. O, in alternativa, procedere ad una raccolta di firme fra i cittadini di tutte le provincie della Regione Siciliana per chiedere alla Regione la cancellazione dei ticket sanitari.
Su Don Sturzo, molto sommessamente , mi permetterei di aggiungere una mia umile considerazione: penso che sia giunto il momento di parlare , anche in altre Sedi e altri Convegni e considerare Don Luigi anche dal punto di vista del Sacerdozio . E’ stato dichiarato già Venerabile dalla Chiesa, avendo la Causa di Beatificazione superato la fase Diocesana ed è già passata alla Commissione Vaticana per le Cause dei Santi. Questa vaglierà le virtù eroiche , le Grazie chieste dai Fedeli con Fede sincera nelle sue Virtù Taumaturgiche e ricevute per Sua intercessione ed eventuali miracoli; dopodiché, col consenso delle Autorità della Chiesa speriamo di poterLo presto chiamare Santo. Affidiamo a Lui le nostre Preghiere quotidiane e chiediamo la sua intercessione per le Grazie che attendiamo.