Tra sogno e realtà - Sola andata in scena venerdì 4 gennaio, ore 21:00, presso il teatro Trifiletti di Milazzo.
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Tra sogno e realtà - Sola andataseconda edizione del progetto teatrale dedicato ad artisti under 30 in scena venerdì 4 gennaio, ore 21:00, presso il teatro Trifiletti di Milazzo. Sono più di venti gli artisti che si esibiranno in quello che è un varietà con lo scopo di prestare il palcoscenico a chi ha qualcosa da dire, da raccontare, ciascuno con la forma artistica che più preferisce: c’è chi canta, chi balla e chi recita. Si riflette e si ride.
Ognuno dà il proprio contributo e ci mette del suo, tenendo sempre presente il filo conduttore del viaggio. In una sola parola? Io la chiamo arte.”
Sono le parole di Serena Perdichizzi, classe 2001, una ragazza che partecipa come tanti altri allo spettacolo “Tra sogno e realtà - Sola andata”, in scena venerdì 4 gennaio, ore 21:00, presso il teatro Trifiletti di Milazzo. Sono più di venti gli artisti che si esibiranno in quello che è un varietà con lo scopo di prestare il palcoscenico a chi ha qualcosa da dire, da raccontare, ciascuno con la forma artistica che più preferisce: c’è chi canta, chi balla e chi recita. Si riflette e si ride. Per una sera i giovani artisti, tutti under 30, affronteranno tematiche contemporanee che toccano la vita di tutti giorni, sensibilizzando l’ascoltatore e intrattenendolo. Si tratta di un incessante flusso d’arte che sperimenta tutte le sue potenzialità, alimentando la curiosità, tra una performance e l’altra, su quale sarà il pezzo successivo da portare in scena. La direzione artistica, rigorosamente under 30, è affidata ad Andrea Castiglia e Giuseppe Amato. A loro spetta il compito di amalgamare tutte le performance nel rispetto della libertà artistica dei partecipanti ma soprattutto del tema.
Ogni performance, però, non è affatto scollegata dalle altre. Al contrario, il tema del viaggio, esattamente come quello del “sogno” durante la prima edizione, è il leitmotiv che unisce tutto lo spettacolo, l’argomento che condiziona ogni interpretazione e che si prende, di diritto, il centro della scena. Il vero protagonista di una rappresentazione che non ha, di fatto, protagonisti. Il viaggio, non avendo soltanto una connotazione fisica ed essendo anche un elemento simbolico che indica il percorso di riflessione, di evoluzione del pensiero, si presta a diverse inclinazioni. “Ho voluto esporre la mia idea di viaggio intesa come lotta - dice Adriano Russo, un altro degli attori in scena - indicando nel mio pezzo lo spazio che esiste tra mafia e Legalità”. Si introduce, così, la questione della criminalità organizzata, problematica che non deve mai smettere di essere al centro dell’attenzione.
“E’ nato un po’ per caso, un po’ per volontà. Avevamo in mente da diverso tempo di mettere in scena uno spettacolo originale che portasse la nostra firma” - dice Andrea Castiglia, che con Giuseppe Amato è uno dei due direttori artistici del progetto “Tra sogno e realtà”. “Un pomeriggio d’estate di due anni fa è finalmente sbocciata l'idea” - afferma Giuseppe - “così ho chiamato Andrea e gli ho detto <<hai ancora voglia di fare quello spettacolo?>>. Oggi siamo alla seconda edizione, ne siamo orgogliosi e speriamo di continuare per molto tempo.”
Lo scopo del progetto, come quello del Teatro in generale, è di lasciare qualcosa al pubblico in sala. Accompagnarlo in un viaggio con l’obiettivo di stimolare le coscienze senza la presunzione di delineare un punto di arrivo, un approdo. La destinazione dovrà essere decisa da ogni singolo spettatore: solo lui, secondo la propria sensibilità, potrà davvero scegliere la meta finale del proprio percorso.