
UNA FACCENDA INCREDIBILE: CHI E’ INTERESSATO AL CIRCOLO TENNIS E VELA DI MILAZZO ?
Il sequestro del "Nuovo Circolo Tennis e Vela" da parte della Capitaneria di Milazzo con lo stop all'attività di tennis e dei ragazzi della vela che rimangono con le attrezzature “sequestrate”
Un altra tegola si abbatte nell' ambito sportivo milazzese. Dopo la scomparsa della squadra di calcio d'eccellenza che, di fatto scompare dalla geografica calcistica regionale,è' di alcuni giorni la notizia che la struttura del Nuovo Circolo di tennis e Vela di via Francesco Crispi, sul lungomare Garibaldi, rimane sequestrata su disposizione della Procura di Barcellona per una storia di canoni demaniali non pagati (ma che erano in fase di transazione). I sigilli posti dalla Capitaneria di Porto lo scorso 7 agosto non solo hanno bloccato l’attività sportiva che si portava avanti all’interno ma è stato impedito a chiunque di accedervi bloccando anche le attrezzature sportive custodite nei magazzini.
Ieri, con due post distinti, sono ritornati sulla vicenda sia Francesco Iannucci che da anni porta avanti una scuola di vela all’interno del circolo che il presidente Pino Ragusi che ipotizza interessi di privati sull’area.
La scuola vela del Nuovo Circolo del Tennis e della Vela di Milazzo è l’unica riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela della provincia di Messina, una scuola che Iannucci dirige dal 2012 ma che esiste da decenni e che ha portato a mare centinaia di ragazzini, organizzato manifestazioni veliche e portato i propri atleti a grareggiare nei mari e laghi della penisola.
«Oggi purtroppo i miei ragazzi dell’agonistica e i miei piccoli allievi della scuola non hanno più un circolo dove potersi allenare e poter imparare i rudimenti della vela da Istruttori e aiuto istruttori che con grande passione e tanti sacrifici hanno portato avanti questa bella realtà di sport giovanile».

Ragusi sottolinea che «nel frattempo abbiamo rateizzato tutto il debito e pagato le prime rate concordate prima del sequestro con l’Ufficio Demanio che non è stato contatto dalla Procura prima di firmare il provvedimento».

Il presidente del Nuovo Circolo Tennis e Vela in carica da Agosto 2016 conclude: «Il mio cattivo pensiero va al fatto che il territorio occupato dallo storico Circolo è diventato appetibile da qualche potente per delle lucrose attività e, lo diceva un nostro popolare politico : A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina».(Fonte Web) Le foto visivamente danno la dimensione dell'intensa attività velistica e di tennis amatoriale e agonistica