Passa ai contenuti principali

Uno sguardo in libreria: Cecè e Casimiro Vita quotidiana e storia nelle lettere tra un domestico e il suo barone nella Sicilia nobiliare, in un vero epistolario tra "servo" e"padrone" di Ryolo Laura


Cecè e Casimiro

Vita quotidiana e storia nelle lettere tra un domestico e il suo barone nella Sicilia nobiliare, in un vero epistolario tra "servo" e"padrone"

È un epistolario ma sarebbe potuto essere il canovaccio perfetto per una sceneggiatura, anche se qualche anno fa .è stato portato in scena dalla "Compagnia della Luna Obliqua" al raduno Fiera d’autore, la rassegna nell'ambito della Fiera Campionaria di Messina appuntamento che raccoglie il meglio i della produzione letteraria siciliana. 
Durante l’incontro in Fiera  con Laura Ryolo, Sasà Neri - accompagnato da Giuseppe Barbera - ha riportato in vita Cecè, il personaggio che anima il libro Cecè e Casimiro, in un coinvolgente  momento di teatro con cui Neri e Barbera hanno arricchito la serata.
La storia è ambientata tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento, è raccontata in forma epistolare e ha una caratteristica che la rende singolare: è vera. Il libro, infatti, è una raccolta di lettere che i due si sono scambiati per decenni, curata e trascritta dalla pronipote del barone Laura Ryolo 
Ha per protagonisti due uomini che, oltre alla complicità e alla corregionalità, non hanno molto a che spartire in comune. Si chiamano Vincenzo Di Benedetto, detto Cecè, e don Casimiro Di Maria. Il primo fa il “servo”, il secondo il barone.
Laura Ryolo

Cecè e Casimiro. Vita quotidiana e storia nelle lettere tra un domestico e il suo barone, edito da GBM è uno straordinario affresco per comprendere meglio la realtà dell’aristocrazia siciliana, delle sue pulsioni, delle sue manie e delle sue avversioni.

Il rapporto servo-padrone è un tema che attraversa tutta la letteratura. La nutrice che nell'Odissea riconosce per prima Ulisse al ritorno, le servette che nell'ottocento portavano le lettere delle loro padrone agli amanti, la domestica Françoise, nella Ricerca del tempo perduto di Proust, fino al servo Efix, in Canne al vento di Grazia Deledda.
E' vero, credo che dipenda dal fatto che la letteratura, nella sua forma più popolare -il romanzo - racconta la società nelle sue sfaccettature.
Il rapporto servo-padrone è un tema che attraversa tutta la letteratura., fino al 1950/'60 l'attività lavorativa era preminentemente manuale e le differenze socio-economiche erano molto marcate: in Italia ancora più accentuate, in modo particolare nel centro sud dove l'economia era agricola. In ogni famiglia c'era perciò molto impiego di mano d'opera ed era inevitebile che si stabilissero legami affettivi che prescindevano dalla condizione di sottomissione dovuta al bisogno. Ed erano legami che si trasmettevano anche ai figli. C'erano anche famiglie che trattavano le persone da servi, ma i loro figli e nipoti oggi si prendono delle feroci rivincite. 
Viene naturale fare una riflessione - è che un tempo in cui c'era questo rapporto sbilanciato, spesso occasione anche di un vero e proprio sfruttamento, nascevano però legami e sentimenti molto forti, oggi, che c'è più giustizia sociale, questi legami non vanno al di là di un giusto riconoscimento di salario e contributi.
L'opera è corredata d'immagini e documenti dell'epoca, il volume riporta ampia parte della copiosa corrispondenza tra Vincenzo Di Benedetto, Cecè, domestico tuttofare, e il nobile Casimiro Di Maria, Barone di Alleri. Grazie alla cura attenta e discreta di Laura Ryolo - pronipote del Barone e scrupolosa custode dell'archivio di famiglia da cui le ha tratte trascrivendole personalmente esse ci offrono l'inconsueta testimonianza diretta di un'epoca, i frammenti di una Storia a cavallo tra Ottocento e Novecento che attraversa e ferisce i luoghi in cui si svolge e le vite quotidiane di chi la subisce. Cecè e Casimiro è il racconto epistolare di uno straordinario dialogo a distanza, di un'amicizia bizzarra il cui linguaggio - nel dialetto del domestico che mima ingenuamente il parlar forbito del 'suo' barone - insieme a pagine esilaranti, a situazioni ordinarie, talvolta paradossali o drammatiche, ci consegna il ritratto naif di un 'mondo di ieri' che ben potrebbe esser fonte di un romanzo sulla Sicilia schiacciata tra la crisi di fine secolo e l'avvento del fascismo.

Post popolari in questo blog

MERI': DOPO UNA BRILLANTE CARRIERA VA IN PENSIONE IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE MARIANO BUCCA

MERÌ’ (ME):  Con un commuovente discorso, seguito da un rinfresco, si è concluso il 31 gennaio 2024, il percorso lavorativo del Comandante della Polizia Municipale, Mariano Bucca, in servizio presso il Comune di Merì,   fin dal lontano 1 Aprile del 1982. Da allora il suo percorso professionale   è stato sempre in salita, ricoprendo, per ben quattro anni, fino al 2017, l’incarico di Responsabile dell’Area Economico Finanziaria presso il Municipio di   Nell’agosto del 2017, il Comandante Bucca, pur rimanendo di ruolo presso lo stesso Comune, su sollecitazione del Sindaco di Torregrotta, Dott. Corrado Ximone, accetta l’incarico di Comandate del Corpo di Polizia Municipale e, qualche anno più tardi, accetta anche l’incarico di Responsabile del Settore “Amministrativo e Servizi alla Persona”.  A tal proposito, con un provvedimento di giunta municipale, lo stesso Bucca, riceve un encomio per gli ottimi obiettivi raggiunti, in seguito alla dirigenza per i suoi compiti d’ufficio. L’encomio d

MERÌ (ME): DUE AREE DI UFFICIO TECNICO PER 2.324 ABITANTI E L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA VETUSTO CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI

 Merì (Me): “ La scuola primaria di Via Mulino presenta diffuse perdite all’impianto idrico di adduzione ai bagni, con conseguente pericolo di ammaloramento delle strutture, e tracce di efflorescenze tali da comportare il sollevamento di alcune piastrelle di rivestimento con rischio di improvviso distacco. L’impianto di riscaldamento risulta, altresì, vetusto CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI ” . E’ quanto si legge nella Delibera di Giunta n. 25 del 17 Febbraio 2024, con la quale si richiede alla Regione un finanziamento per interventi di manutenzione straordinaria presso l’edificio scolastico di Via Mulino. Attualmente la Scuola è riscaldata con stufe elettriche acquistate e fornite dal Comune. A sollevare la questione della mancata fornitura di gas metano presso l’edificio scolastico, in primis, per ben due volte , è stata la Consigliera Comunale di opposizione, Giusi Cicciari. L’ex assessore e attualmente Consigliera Comunale indipendente, Rossana Alleruzzo, pr

MERI’ (ME): NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA PER PROVVEDERE ALLA DEFINIZIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI NECESSARI AL PIANO REGOLATORE GENERALE

  Merì (Me) : In qualità di consiglieri dobbiamo chiedere scusa ai Cittadini di non essere stati abbastanza vigili, ma L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DOVREBBE CHIEDERE SCUSA PER QUESTA ENNESIMA MANCANZA DI EFFICACIA, EFFICIENZA, ECONOMICITA’, TRASPARENZA E SENSO DI RESPONSABILITA’ NEI CONFRONTI DEI CITTADINI”. Si chiude così la dura nota dei consiglieri comunali indipendenti di Merì, Rossana Alleruzzo e Marco Raffa, indirizzata al Sindaco, dott. Gervasio Bonansinga, al Segretario Comunale, Dott.ssa Andreina Mazzù, ai consiglieri comunali e all’Assessore del Territorio Ambiente, avente come oggetto: Interrogazione Piano Urbanistico Generale (P.U.G.): stato dell’arte e commissariamento amministrazione. L’interrogazione dei due consiglieri nasce dalla scoperta causale, attraverso internet, della nomina del Commissario ad acta presso il Comune di Merì per provvedere alla definizione di tutti gli adempimenti necessari al Piano Regolatore Generale, del R.E. e delle eventuali PP.EE. I consi