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Statuto della Consulta Comuale Associazoni di Milazzo, a cura di Alessandro Ficarra componente dellacommissione culturale

Alessandro Ficarra Associazione Siciliantica
Regolamento comunale della Consulta delle Associazioni di Volontariato
Art. 1
Art. 2
Art. 3 Attribuzioni
Art. 4 Composizione
Art. 5 Limiti di potestà
Art. 6 Organi
Art. 7 Assemblea generale
Art. 8 Competenze
Art. 9 Autoregolamentazione
Art. 10 Comitato di presidenza
Art. 11 Durata in carica
Art. 12 Competenze
Art. 13 Presidente
Art. 14 Competenze
Art. 15 Quorum funzionale
Art. 16 Quorum strutturale
Art. 17 Sede
Art. 18 Segreteria
Art. 19 Modifiche statutarie
Art. 20 Entrata in vigore

Art. 1
E’ istituita in Milazzo la Consulta Comunale delle Associazioni di Volontariato (C.A.V.) quale strumento di raccordo fra le strutture istituzionali dell’Ente Locale, e tutte le espressioni ed Enti autonomi e spontanei che nascono nella Comunità, per l’affermazione e la promozione di finalità di carattere sociale, civile e culturale.
Art. 2
All’interno della Consulta sono individuati 3 specifici settori:
1) il settore assistenziale, diretto alla tutela e cura del prossimo senza fini di lucro;
2) il settore civile diretto alla tutela ambientale e alla prevenzione in materia di protezione civile;
3) il settore culturale diretto alla promozione, produzione, conservazione della cultura in tutte le espressioni.
Art. 3
Attribuzioni
La C.A.V. favorisce l’attività delle associazioni stesse e i loro rapporti con il Comune, al fine di migliorare la comunicazione reciproca, la conoscenza dei problemi e l’efficacia degli interventi.
Essa promuove e sostiene iniziative ed attività per la diffusione del volontariato: a tale scopo può organizzare manifestazioni culturali, ricreative o sportive, provvedendo autonomamente a reperire le risorse necessarie.
Quale Ente consultivo degli organi comunali, svolge attività di studio, ricerca, esame e valutazioni in materia di programmazione e concretizzazione dei servizi.
In stretto collegamento con gli Assessorati competenti, formulerà proposte, elementi di valutazione e giudizio e pareri di carattere non vincolante sugli indirizzi ed i progetti nelle rispettive materie.
L’Amministrazione comunale si impegna a chiedere il parere consultivo sulla macroprogrammazione e sulle principali linee di attuazione. La Consulta dovrà esprimere il suddetto parere entro il termine di giorni 15 dalla richiesta.
Le Associazioni di volontariato si impegnano, a loro volta, ad informare l’Amministrazione Comunale delle loro autonome iniziative che abbiano le medesime caratteristiche.
Art. 4
Composizione
Sono ammesse a costituire la C.A.V. tutte le Associazioni o Enti esistenti nel Comune di Milazzo e le sezioni, nuclei o rappresentanze locali di Associazioni ed Enti Nazionali previa osservanza delle seguenti condizioni:
1) Formulazione di istanze di adesione da parte dei legittimi organi con espressa dichiarazione di conoscenza ed accettazione della disciplina e dello spirito che informa il presente Statuto.
2) Deposito, presso la Segreteria della C.A.V. di copia dello Statuto o della carta fondamentale che disciplina la costituzione di ogni singola Associazione o Ente.
3) Comunicazione degli organi dirigenti eletti nel rispetto di ciascun statuto e della sede.
Art. 5
Limiti di potestà
Nell’esercizio delle sue attribuzioni la C.A.V. non potrà comunque esercitare ingerenze o controlli sulla disciplina di ciascuna delle Associazioni od Enti vari aderenti, e gli stessi conservano la loro piena e completa autonomia interna.
Art. 6
Organi
Organi della C.A.V. sono:
a) l’Assemblea Generale
b) l’Assemblea di Settore
c) il Comitato di Presidenza
d) il Presidente della Consulta
Art. 7
Assemblea generale
L’Assemblea Generale è composta da un rappresentante delegato dal Presidente di ogni Associazione di volontariato presente sul territorio comunale.
L’Assemblea si riunisce ordinariamente ogni semestre ed in convocazione straordinaria ogniqualvolta il Comitato di Presidenza lo ritenga opportuno, oppure su richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti.
L’Assemblea della Consulta viene convocata, la prima volta, dal Sindaco, l’Assemblea di Settore viene convocata dal Comitato di Presidenza.
Art. 8
Competenze
Sono attribuite all’Assemblea generale tutte le funzioni che non sono espressamente attribuite al Comitato di Presidenza, al Presidente del Comitato o all’Assemblea di Settore.
L’Assemblea, annualmente, inoltre, deve esaminare la posizione di ogni Associazione aderente, nello spirito della legge 266 del 91 sul volontariato, al fine di verificare l’esistenza dei requisiti posseduti e dovrà, altresì, esaminare le richieste di adesione di nuove associazioni di volontariato.
Art. 9
Autoregolamentazione
L’Assemblea Generale provvederà a dotarsi di un Regolamento interno per la disciplina delle attività di tutti gli organi della C.A.V., ivi compresa l’Assemblea di Settore, nel rispetto del presente Statuto.
Art. 10
Comitato di presidenza
Il Comitato di Presidenza è composto di 7 membri eletti dall’Assemblea.
Sono componenti di diritto del Comitato di Presidenza il Sindaco o suo delegato.
Art. 11
Durata in carica
Il Comitato di Presidenza resta in carica 3 anni.
In caso di dimissioni di un componente o alla constatazione di tre assenze consecutive non giustificate da parte di ciascun membro, l’Assemblea provvede alle sostituzioni.
Il Comitato di Presidenza viene convocato dal Presidente secondo le esigenze della Consulta e, comunque, almeno a scadenza mensile.
Art. 12
Competenze
Il Comitato di Presidenza è l’organo esecutivo delle decisioni adottate dall’Assemblea Generale e di Settore.
Convoca l’Assemblea fissando l’ordine del giorno e formulando le proposte da sottoporre all’attenzione della medesima.
Art. 13
Presidente
Il Presidente della C.A.V. viene eletto dal Comitato di Presidenza tra i suoi membri con elezione a scrutinio segreto ed a maggioranza assoluta di voti.
Art. 14
Competenze
Spetta al Presidente la rappresentanza della C.A.V. e la direzione ed il coordinamento generale delle iniziative e delle attività istituzionali.
Inoltre sono ad esso attribuite le seguenti funzioni:
a) convoca il Comitato di Presidenza e l’Assemblea Generale e di Settore e ne dirige i lavori;
b) cura la stesura, entro il 30 novembre di ogni anno, di una relazione morale e finanziaria su tutta l’attività svolta dalla Consulta nel periodo antecedente e presenta la stessa al Comitato di Presidenza ed all’Assemblea;
c) cura l’esecuzione e gli adempimenti delle deliberazioni assunte dal Comitato di Presidenza e dell’Assemblea, assumendo tutte le conseguenti iniziative.
Art. 15
Quorum funzionale
Tutte le deliberazioni dell’Assemblea Generale e di Settore e del Comitato sono adottate a maggioranza semplice.
ART. 16
Quorum strutturale
Le sedute dell’Assemblea Generale e di Settore e del Comitato sono valide con la presenza della metà più uno dei suoi membri in prima convocazione.
In seconda convocazione, da tenersi almeno dopo tre giorni dalla sedu-ta andata deserta, è sufficiente la presenza di 1/3 dei componenti degli organi.
Art. 17
Sede
La Consulta ha sede presso il Palazzo Civico.
Art. 18
Segreteria
Le funzioni di segreteria della Consulta sono svolte da un dipendente del Comune nominato dalla Giunta Comunale.
La funzione di segretario può essere assolta su deliberazione del Comitato anche da una persona esterna all’Ente Locale, a titolo gratuito, previo parere favorevole della Giunta Municipale.
Art. 19
Modifiche statutarie
Ogni proposta di modifica del presente Statuto deve essere approvata dall’Assemblea Generale con maggioranza qualificata di 2/3 dei suoi componenti.
Le proposte adottate dovranno essere recepite ed approvate con deliberazione del Consiglio Comunale, prima di diventare efficaci.
Art. 20
Entrata in vigore
Il presente Statuto entrerà in vigore dopo che sarà divenuto esecutivo il provvedimento di approvazione dello stesso, assunto dal Consiglio Comunale.


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