A Santa Lucia del Mela conclusi , con successo, "i riti pasquali della settimana Santa" organizzati, per l’ottava volta, dall’associazione Officina Culturale Luciese.
L'Officina Culturale Luciese ha diramato il seguente comunicato, a conclusione dei due eventi che annualmente caratterizzano la Settimana della Pasqua nel comune Luciese 2024.
Il primo appuntamento - l' ultima cena e la via crucis. un lavoro di tre mesi delle quasi 50 persone impegnate tra regista, attori, figuranti, voci narranti, costumiste, tecnici e collaborati esterni che hanno presentato ai cittadini un momento di pura commozione in un ambiente magico come il Chiostro del Sacro Cuore:
Il tradimento di Giuda, il lavaggio dei piedi, la cena con la consegna del Pane e del Vino e alla fine la preghiera che hanno coinvolto il tantissimo pubblico pronto a rivivere la Via Crucis e la crocifissione di Gesù.
Un pò come avviene in tutta la Penisola e anche in Sicilia - il periodo della settimana Santa è tradizione - la millenaria parabola cristiana, fatta di sofferenza ma anche di nuova vita, descritta , sempre uguale , ma ogni anno attuale
Quest’anno ci porta ai drammi dell’umanità, vecchi e nuovi, tra guerre, sofferenze e solitudini , indifferenza e nuove forme di manifestazioni di odio.
Ed a tutto questo che, nel 2024, si contrappone il messaggio del Cristo e la sua parabola umana, verso il Golgota
(Secondo la tradizione il luogo è appena fuori dalle mura di Gerusalemme del tempo di Gesù, in quello che si ritiene il punto esatto dove Gesù fu crocifisso. )e l’orrore di una croce, passaggio obbligato per la gioia esplosiva di una Risurrezione. attraverso la rievocazione della “Via Dolorosa”
nella notte più tragica per i cristiani, quella del Venerdì Santo in un rito antichissimo con la rappresentazione di una toccante “Ultima Cena” .
Gli sguardi emozionati, gli abbracci tra i vari partecipanti - prosegue il comunicato degli organizzatori "ci hanno fatto capire che è andata abbastanza bene . Naturalmente è giusto che siano chi ha assistito a dare un giudizio. Ora è il momento dei ringraziamenti:
Vogliamo dire grazie a tutti coloro che con vera fede e devozione hanno partecipato come figuranti tralasciando i propri impegni per le continue prove Un grazie alla comunità ecclesiale e in particolare al Reverendissimo Padre Carmelo Salis che, pur conoscere in parte quello di cui si andava a fare, ci ha concesso e si è concesso in maniera totale
Un grazie a tutti e ai tanti che hanno lavorato dietro le quinte.
All' amministrazione comunale luciese che con il suo patrocinio si è messo a nostra totale disposizione
A tutti quelli che ci hanno prestato materiale, messo a disposizione terreno case, energia elettrica e quant'altro ed infine ai nostri concittadini che , con la loro condivisione e presenza ci danno lo stimolo a continuare.