PRESENTAZIONE DEL LIBRO :” IL MIO SI AL SIGNORE “ SCRITTO DA DON FRANCESCO CRISTOFARO.
Presso la Chiesa di San Rocco , che l’Associazione Marittimi di Milazzo ha concesso in gestione ad un gruppo di milazzesi , fra cui il dr. Santino Smedili e il dott. Attilio Andriolo, si è svolta a cura dell’Associazione Culturale Teseo la presentazione del libro “Il mio Si al Signore. Testimonianze di fede e di vita” , scritto dal sacerdote calabrese Francesco Cristofaro. La Chiesa era gremita di fedeli ed autorità, molti dei quali avevano notizie dell’autore tramite Tele Radio Padre Pio, di cui egli e’ un commentatore molto seguito oltre che attraverso i social , da cui risulta con oltre mezzo milione di followers.
Parroco nella comunità di Santa Maria Assunta a Simeri Crichi, un piccolo paese in provincia di Catanzaro.
Tutto inizia con la sua nascita rattristata da una paresi spastica agli arti inferiori, ma che poi si rivelo’ la sua fortuna. Infatti a passi incerti ha celebrato la sua prima messa 11 aa. fa quando annunciò con voce sicura la gioia di donarsi a Dio con tutti i propri limiti. Nel libro don Francesco ha voluto raccogliere le esperienze di altri preti, che vivono e prestano il loro servizio e la loro missione dal Nord al Sud in diversi ambiti: dalla parrocchia alle carceri, dagli ospedali alle scuole, nelle strutture di accoglienza, in radio e TV, insomma tra la gente e con la gente, come ci ricorda Papa Francesco.
Don Cristofaro ha pensato di scrivere il libro dopo aver saputo di altre malattie ben più gravi, quelle interiori:” A seguito di un triste episodio di pedofilia ,che aveva interessato un sacerdote calabrese, mi sono chiesto come potessi fare per mettere in luce la bellezza e la grandezza della missione sacerdotale. Per contrastare il male con il bene e lo scandalo con il buon esempio”. Fra le pagine anche i suoi ricordi da bambino, quando guardava allo specchio le sue gambe “storte e fragili” e chiedeva nella preghiera di guarire, “la Madonnina però non mi ascoltava e i santi erano sordi con me. Pensavo di essere cattivo e di non meritare nulla perché come puo’ un bambino non essere ascoltato?”. E aggiunge: Forse la lotta piu’ dura che ho dovuto affrontare nella mia vita è stata quella di sentirmi inutile per gli altri, per il mondo ,per me stesso,per Dio. Desideravo una vita senza pietismo, senza sentirmi dire :”Poverino” , ed ero triste perché il nostro mondo è sempre piu’ attratto dal bello, dal perfetto, da ciò che funziona, scartando il non bello o il non perfetto secondo le categorie mondane”.
L’incontro con il Signore l’ha fatto sentire non piu’ periferia e scarto , ma centro del mondo , bene prezioso. “So che troppi vivono il mio stesso dramma. Con la mia testimonianza vorrei aiutare chi molte volte è costretto a chiudersi nel dolore e in un silenzio senza speranza. Perché non si puo’ fare preferenze di persone”. “Il Signore mai ha fatto e mai fara’ differenza fra ricco e povero,malato e sano,bello o brutto,forte o debole. Siamo tutti figli suoi. Opera una sola distinzione:tra giusto e ingiusto”.
Grazie alla fede, Francesco non ha più chiesto la guarigione fisica, ma un amore grande per la vita e per le vite altrui. “E questo grande miracolo il Signore me lo ha concesso. Vi sembra poco un ragazzo triste, che ritrova la gioia di vivere , che passa dal dire :”io non servo a nessuno” a pensarsi come uno strumento di grazia nelle mani di Dio?”.
Attilio Andriolo