Capo d'Orlando in rosa per dire no alla violenza sulle donne non solo la mezza maratona
Tantissimi appassionati di buon mattino si sono dati appuntamento stamattina per la gara podistica, tra questi ,tanti atleti provenienti da tutta la Sicilia,
Viabilità cittadina rivoluzionata a Capo d'Orlando per l'ottava edizione della maratona e per la sfilata del Carnevale Siciliano.
Sport, solidarietà e impegno sociale si sono uniti a Capo d'Orlando in occasione della mezza maratona organizzata dalla Asd Podistica Capo d'Orlando.
All'evento sportivo si associata anche la “Pink Run”, camminata per dire no alla violenza sulle donne. L'iniziativa patrocinata dall'amministrazione comunale ha visto la partecipazione del Centro Antiviolenza Pink Project, da 10 anni impegnato in attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Tutte le atlete che hanno parte alla mezza maratona indossano una maglia tecnica rosa (il colore del Centro Antiviolenza). La stessa maglia realizzata per l'occasione è stata indossata dai partecipanti alla camminata e il contributo di 5 euro per l'acquisto sarà devoluto per interventi in favore delle donne vittime di violenze e loro figli minori del territorio.
L'evento “Pink Run”, che si avvale del patrocinio del Comune di Capo d'Orlando, aderisce al One Billion Rising Italia: nel giorno di San Valentino le strade, le piazze, i teatri, le scuole d'Italia e del mondo si animeranno per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un iniziativa a carattere mondiale che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarietà. Il messaggio One Billion Rising 2018 è proprio quello dell'importanza della solidarietà come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.

Il Centro Antiviolenza di Capo d’Orlando gestito dall’associazione Pink Project. è ormai una realtà nella Orlandina Tanti i casi di violenza per i quali l’ente ha fornito un’assistenza attiva e coordinata. Infatti il centro aiuta le donne vittime di violenza non solo fornendo assistenza ma anche ospitandole in una struttura residenziale protetta o in strutture ricettive convenzionate con lo stesso. L’ente, uno dei pochi riconosciuti ufficialmente lo scorso anno dalla Regione Sicilia, vanta la collaborazione di un gruppo di professioniste (psicologi, mediatrice linguistico – culturale, avvocati, assistenti sociali, educatrici, volontarie) per cercare di dare un ampio supporto alle donne, ed ai figli. “L’attività del centro – spiega Maria Grazia Giorgianni presidente dell’associazione Pink Project – si svolge con l’accoglienza in loco e telefonica, per esplicarsi poi con l’assistenza attraverso consulenze specialistiche non solo della vittima delle violenze ma anche dei figli.” Numeri alla mano il centro, gestito e coordinato dalla giovane presidente Maria Grazia Giorgianni, nell’ultimo anno ha accolto in regime residenziale d’emergenza dodici utenti fra donne e minori; sta seguendo attivamente l’iter processuale di una donna vittime di violenza ma residente all’estero; ed ha indirizzato presso servizi specifici altri due donne che hanno subito abusi ma che risiedono in altre regioni. Inoltre, sta avviando la fuoriuscita da situazioni di emergenza per altri cinque casi e valutando l’inserimento di altre due donne all’interno del programma. A questi dati vanno aggiunte le tantissime richieste di informazione sia in sede, che gestite attraverso l’help – line attiva 24 su 24 (0941054182 o per emergenze 1522), durante le quali molte donne rimangono nascoste dietro l’anonimato. Non sono solo le vittime, però, a chiedere aiuto al centro, molte volte anche i familiari o amici si rivolgono al centro per capire come si possa dare aiuto e supporto ad una persona vittima di violenza. “Nonostante la violenza sulle donne sia indubbiamente una problematica ancora troppo sommersa, sin dall’avvio delle attività – continua Maria Grazia Giorgianni – è stato possibile registrare una tendenza crescente a rivolgersi al nostro centro anche solo per ricevere informazioni specifiche; in alcuni casi, inoltre, tali richieste provengono da persone vicine a donne vittime di violenza, le quali, pur mantenendo il riserbo e tutelando la privacy delle stesse, sentono la necessità di comprendere meglio in quale modo sia possibile dare supporto alle donne e quali siano le modalità operative del centro antiviolenza.” Accanto al lavoro di supporto diretto alle donne ed ai lori familiari, il team del centro Anti – Violenza ha portato avanti numerose attività imprescindibili per un approccio integrato al problema. Tantissime, infatti, le iniziative di sensibilizzazione e prevenzione organizzate non solo nel centro paladino ma in tutta la provincia messinese.
Tra le iniziative il progetto “In Punta di Piedi" che si svolge in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne