Milazzo: Precari del Comune, nota dell’Amministrazione comunale, risposta a distanza al consigliere Franco Scicolone
Milazzo:
31 agosto 2013 15:14 | Redazione
L’Amministrazione comunale, in riferimento ad una nota diffusa dall’ex consigliere comunale Franco Scicolone, apparsa su diversi siti web, ha diffuso la seguente nota per rispondere a quanto contenuto in quel documento:
“Scicolone è l’unico che non sa che il decreto legge sulla stabilizzazione non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale e quindi non se ne conoscono i limiti e le ricadute e che, solo successivamente alla pubblicazione, in Sicilia dovrà essere recepito. Non sa che in Sicilia si è aperto un confronto per addivenire tra Stato e Regione ad un accordo che consenta nella nostra Regione di poter garantire numeri ben più maggiori di quelli che si potrebbero avere con quanto previsto in consiglio dei ministri a Roma. Non sa che la Regione Sicilia ha assunto impegno con lo Stato Italiano ( in data 8 maggio 2013) di ridurre il proprio deficit attraverso il ridimensionamento del personale precario e con una stabilizzazione a 18 ore dei precari regionali. Non sa che i posti che il Comune di Milazzo può mettere a bando nel periodo 2013-2015 sono 85 che corrispondono esattamente a 170 precari ( che nel frattempo al comune di Milazzo sono diventati 172) al netto di una eventuale riforma della legge fornero che potrebbe aumentare e di molto i numeri appena descritti. Non lo sa perchè quando era consigliere non ha mai visto il piano di stabilizzazione presentato dal Comune di Milazzo alla Regione e che risulta approvato dalla stessa Regione. Non lo sa perchè non si informa sulla normativa regionale e nazionale che gli impedirebbe di fare basso populismo e di dire inesattezze che servono solo a creare allarme sociale e a dargli la possibilità di mettere in mezzo sempre il dissesto che con la stabilizzazione dei precari nulla ha a che vedere ( basta leggere la bozza di testo del decreto legge sulla riforma della p.a.). Non sa neanche che, è stato tra i promotori di un piano di riequilibrio, bocciato poi dalla Corte dei Conti oltre che dai Revisori del Comune e dalla Ragioneria Comunale, che prevedeva una rimodulazione della dotazione organica e il conseguente impegno a bloccare qualsiasi tipo di assunzione per i prossimi dieci anni(ivi inclusi i precari). Scicolone non sa troppe cose per poter dare giudizi così affrettati, rispetto alla normativa che entrerà in vigore, e lanciare la solita farina in aria. Per fortuna, i precari del Comune di Milazzo sanno come stanno le cose e giudicano le azioni dei politici locali in modo chiaro”.
Comune di Milazzo
Ufficio Stampa
Comunicato nr. 304 del 31/8/2013.
31 agosto 2013 15:14 | Redazione
L’Amministrazione comunale, in riferimento ad una nota diffusa dall’ex consigliere comunale Franco Scicolone, apparsa su diversi siti web, ha diffuso la seguente nota per rispondere a quanto contenuto in quel documento:
“Scicolone è l’unico che non sa che il decreto legge sulla stabilizzazione non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale e quindi non se ne conoscono i limiti e le ricadute e che, solo successivamente alla pubblicazione, in Sicilia dovrà essere recepito. Non sa che in Sicilia si è aperto un confronto per addivenire tra Stato e Regione ad un accordo che consenta nella nostra Regione di poter garantire numeri ben più maggiori di quelli che si potrebbero avere con quanto previsto in consiglio dei ministri a Roma. Non sa che la Regione Sicilia ha assunto impegno con lo Stato Italiano ( in data 8 maggio 2013) di ridurre il proprio deficit attraverso il ridimensionamento del personale precario e con una stabilizzazione a 18 ore dei precari regionali. Non sa che i posti che il Comune di Milazzo può mettere a bando nel periodo 2013-2015 sono 85 che corrispondono esattamente a 170 precari ( che nel frattempo al comune di Milazzo sono diventati 172) al netto di una eventuale riforma della legge fornero che potrebbe aumentare e di molto i numeri appena descritti. Non lo sa perchè quando era consigliere non ha mai visto il piano di stabilizzazione presentato dal Comune di Milazzo alla Regione e che risulta approvato dalla stessa Regione. Non lo sa perchè non si informa sulla normativa regionale e nazionale che gli impedirebbe di fare basso populismo e di dire inesattezze che servono solo a creare allarme sociale e a dargli la possibilità di mettere in mezzo sempre il dissesto che con la stabilizzazione dei precari nulla ha a che vedere ( basta leggere la bozza di testo del decreto legge sulla riforma della p.a.). Non sa neanche che, è stato tra i promotori di un piano di riequilibrio, bocciato poi dalla Corte dei Conti oltre che dai Revisori del Comune e dalla Ragioneria Comunale, che prevedeva una rimodulazione della dotazione organica e il conseguente impegno a bloccare qualsiasi tipo di assunzione per i prossimi dieci anni(ivi inclusi i precari). Scicolone non sa troppe cose per poter dare giudizi così affrettati, rispetto alla normativa che entrerà in vigore, e lanciare la solita farina in aria. Per fortuna, i precari del Comune di Milazzo sanno come stanno le cose e giudicano le azioni dei politici locali in modo chiaro”.
Comune di Milazzo
Ufficio Stampa
Comunicato nr. 304 del 31/8/2013.