
Il suo volto e la sua presenza dove vanno cercati? In una società violenta, dove l'esistenza è difficile per bambini e adulti, donne e uomini, dipendenti e imprenditori, l'impressione è quella di un mondo in cui tutti - o quasi - sono perdenti. «Non piangere, non indignarti, ma cerca di capire» diceva Spinoza, eppure non è facile quando giornalmente apprendiamo di storie di infinita disperazione. La crisi economica colpisce le attività commerciali e le sono imprese strangolate anche dall’ impossibilità di riscuotere i crediti vantati dai clienti. Le famiglie non riescono ad andare avanti e ad intravedere un futuro per i propri figli. I commercianti vessati dalle banche che rifiutano loro prestiti giungono sino ad uccidersi ed è infatti esponenziale l’ aumento dei suicidi per motivi economici negli ultimi anni. Si muore perché non si riesce ad ottenere un finanziamento di soli 1000 euro e si muore perché si perde un lavoro, si suicidano pure gli imprenditori che non hanno la possibilità di pagare i dipendenti e vivono quotidianamente la difficoltà di recuperare i propri crediti. Ma non solo… Si continua a morire nelle nostre carceri, dove i detenuti vivono in condizioni disumane in dispregio di ogni tutela dei diritti umani. E nella nostra società si finisce per costruire la propria felicità sulla sofferenza altrui, e ci ritroviamo così a far parte di una società violenta, una società del tutto priva di valori che mira a travolgere i pochi punti di riferimento ormai esistenti, una società che non tutela i nostri figli e che mai li saprà proteggere! E che dire del fatto che si disconosce il principio della non disponibilità della vita e il dovere di ogni società civile di assistere i propri cittadini. E sono sempre più frequenti i casi di bambini che vengono immotivatamente strappati ai loro genitori e privati del loro amore, l’ amore più grande che si possa provare… Per non parlare poi dell’errore giudiziale, che oltre a distruggere colui che lo subisce creando un pericoloso danno di rimbalzo nei confronti dei familiari della vittima crea anche dei precedenti giurisprudenziali… e il tutto senza responsabilità alcuna per i giudici…! E’ un mondo che sentiamo non appartenerci! E, increduli e sgomenti dinanzi a una giustizia che vede l’umanità divisa in «uomini» ed «esseri superflui», perfettamente in linea con una società che non sa più discernere il bene dal male ci chiediamo quale sia oggi il volto della giustizia e non possiamo che chiudere le nostre riflessioni in una declinazione monocorde dell’orrore.
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