Congresso Movimento Uniti
Movimenti UNITIPiazza Mazzini 9 - 98057 Milazzo (Me)
http://www.facebook.com/movimentounitimilazzo
http://www.meetup.com/Movimento-UNITI-Milazzo/
COMUNICATO STAMPA
Movimento Uniti a congresso in aula incapace di contenere i partecipanti, semplici cittadini ma ancheamministratori di comuni limitrofi, a ragionare “responsabilmente” sulla situazione della crisi della politica nazionale e del tracollo finanziario di molti comuni sotto la regia del portavoce del movimento ing. Gianfranco Minniti.
L’ospite-relatore, Francesco Bondì, sindaco di Trabia e esperto di finanza degli EE.LL. ha previsto che “solo un centinaio di comuni a fine anno saranno in grado di pagare regolarmente gli stipendi” dando l’abbrivo agli interventi sulla concretezza ed ineludibilità della crisi “che non si può far finta di non vedere” pena ripercussioni personali per i responsabili.
Dal quadro degli interventi di Giampaolo Piccolo e Laura Iantelli la visione di ciò che si può e si deve fare sottolineando che molte cose non necessitano “soldi” ma solo capacità progettuale e le giuste idee: dalle fibre ottiche alla prospettiva aeroportuale, dalle scelte finali sul modello di sviluppo ai semplici concorsi finalizzati alla promozione turistica. Più “politici” gli interventi del dott. Attilio Andriolo e dell’assessore Massimo D’Amore che, con parole diverse, hanno sottolineato come a Milazzo “Uniti abbia anticipato i tempi della crisi politica dando prevalenza al modello liste civiche che oggi, invece, si sta rilevando quello su cui la gente, delusa dai partiti, pone maggiore attenzione”. “Noi ci siamo e siamo UNITI” campeggiava infatti nei manifesti quasi a ribadire il diritto di primogenitura di un modello oggi richiamato da molti altri, tra cui, ad esempio, il Movimento 5 Stelle.
Ma la democrazia deve essere veramente partecipata ha infine ammonito D’Amore: “chi crede, a qualsiasi livello, che sia possibile adottare metodi diversi dalla piena collegialità, dalla democrazia partecipata, è destinato al fallimento più o meno cruento, ma sempre di fallimento si tratta.” Una dichiarazione che, insieme alla denuncia sui ritardi che l’amministrazione starebbe accumulando, è suonata ai più come una presa di distanza del movimento disposto a mantenere le posizioni solo in caso di forti accelerazioni e per nulla intimidito dalla possibilità di cambi di direzione. Stesso discorso circa i partiti tradizionali; senza inequivocabili segni di “inversione di tendenza”, Uniti non potrà fare a meno che percorrere le strade tracciate da altre liste civiche nel resto d’Italia. Oggi forse, a differenza di qualche anno fa, la gente è pronta ad accogliere la proposta che viene “dal basso”.
Al termine eletta la nuova assemblea di delegati che saranno chiamati, nei prossimi giorni, ad eleggere i nuovi organi: 1) Attilio ANDRIOLO, 2) Gianfranco MINNITI, 3) Sabrina ARIGO’, 4) Mario MIGNANO, 5) Mario SINDONI, 6) Laura IANTELLI, 7) Giampaolo PICCOLO, 8) Gennaro PERTICARI, 9) Massimo D’AMORE, 10) Nino LA ROSA, 11) Giuseppe MASTROENI, 12) Lina DI PAOLA, 13) Filippo NANIA, 14) Virgilio IRRERA, 15) Pietro LO MIGLIO, 16) Nino CASSISI, 17) Angelo CARDILLO, 18) Salvatore COSTANTINO, 19) Antonio BERTE’, 20) Gaetano NANI’, 21) Francesco GENTILUOMO, 22) Giovanni MERRINA, 23) Lilla TRISCHITTA, 24) Carmelo PORCINO, 25) Santina FAMA’
L’ufficio stampa
Pubblicato da Vincenzo Lo Presti