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Rischio idrogeologico: il progetto "anti-alluvioni" esiste, ma mancano i fondi

Rischio idrogeologico: il progetto "anti-alluvioni" esiste, ma mancano i fondi
News - Attualità
Scritto da Paolo Miroddi   
Mercoledì 25 Aprile 2012
alluvione

Lunedì 23 Aprile si è svolto presso l’Aula Magna del Liceo Classico un convegno organizzato dall’Associazione “Amici di Milazzo”, dal titolo Dissesto idrogeologico a Milazzo – Rapporto Uomo – Territorio. Lo scopo era sottolineare quanto scarsa sia dalle nostre parti la cultura ecologica e quanto poco si rispetti il territorio.
Ha aperto i lavori la prof. Nicosia, Dirigente dell’Istituto Superiore "Impallomeni", alla presenza del sindaco Pino e dell’assessore ai lavori pubblici, Bucca. Altri relatori sono stati il Presidente dell’Associazione che ha organizzato l’incontro, Pia Pollina, geologo, l'architetto Famà, Vicepresidente, un rappresentante del Consiglio Nazionale dei Geologi, Ing. Vito Trecarichi e l’ing. Manfrè, responsabile del Servizio Regionale di Protezione Civile.
La prof. Nicosia ha subito specificato che il taglio dell’incontro sarebbe stato prevalentemente didattico, rifuggendo ogni scopo “politico”, ma, a dire il vero, i ragazzi presenti erano ben pochi, ed il numeroso pubblico forse si aspettava proprio qualcosa di più politico.
In ogni caso il convegno si è rivelato molto interessante, i relatori ben centrati sull’argomento (), e quindi l’insieme è risultato di sicuro effetto.
Per la politica, Pino e Bucca hanno parlato dei progetti che a Milazzo avrebbero inteso in passato risolvere il problema delle alluvioni. Secondo quanto hanno sostenuto, tali progetti sono sempre stati obsoleti e quindi inadatti ad una risoluzione definitiva del problema, mentre l’unica cosa cui hanno mirato sono stati i finanziamenti. A seguito degli avvenimenti degli ultimi tempi, il progetto adesso redatto sarebbe quello “definitivo”, ma stavolta quello che manca sono proprio i finanziamenti. Inoltre Pino ha sottolineato come l’ordine delle priorità di rischio venga spesso sovvertito e subordinato a finalità od orientamenti politici.
A complicare il tutto viene il problema delle “competenze”, per cui, se gli interventi richiesti interessano più comuni, tutto diventa più difficile.
Il geologo Pollina ha parlato degli avvenimenti alluvionali del 22 Novembre scorso, soffermandosi sui danni che nei secoli l’uomo ha causato trasformando ovunque (non solo a Milazzo) l’alveo dei fiumi o dei torrenti in strade o in alvei-strade, cioè torrenti ricoperti adibiti a strade, mentre la manutenzione nei torrenti è inesistente.
L’arch. Famà, con un ottimo intervento, ha anche criticato il PRG che, più di 40 anni fa, consentì una edificazione selvaggia nella zona da Sottocastello a Tono, in barba ad ogni ragionevole valutazione di rischio.
Sicuramente chi si aspettava una qualche nota di speranza per la soluzione dei suoi problemi (allagamenti nella Piana e Sottocastello) sarà restato molto deluso, ma l’obiettivo era tutt’altra cosa.
 

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