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In occasione del centenario della morte di Ernesto Monaci, Soriano nel Cimino ricorda un suo illustre personaggio

Soriano nel Cimino
In occasione del centenario della morte di Ernesto Monaci, Soriano nel Cimino ricorda un suo illustre personaggio 
Studiò filosofia presso i gesuiti del Collegio Romano, nel 1861 s'iscrisse alla facoltà giuridica della Università di Roma e nel 1865 si laureò in giurisprudenza. Esercitò l'avvocatura per tre anni, ma poi abbandonò tale attività per dedicarsi agli studi letterari, e segnatamente alla filologia romanza, disciplina che era allora agli albori .

Seguendo il padre governatore nei suoi vari trasferimenti, fu in vari paesi delle Marche e dell'Emilia-Romagna, tra cui Castel S. Pietro Bolognese, dove studiò grammatica e retorica. Di qui si allontanò nel luglio 1859 per Piperno.
Fondò nello stesso periodo anche il periodico "Rivista di filologia romanza" (che più tardi mutò il nome in "Studi romanzj").

Si occupò principalmente delle origini del teatro italiano, dell'antica poesia trobadorica, e delle origini della nostra letteratura. Alla sua attività didattica sono peraltro legate molte pubblicazioni.
Nel 1873, per interessamento di Adolfo Mussafia, venne invitato ad insegnare in Austria presso la facoltà filologica di Graz,[3] ma Monaci preferì assumere nel 1874 la cattedra di "Storia comparata delle lingue e letterature neolatine" presso l'Università di Roma, che tenne fino al 1915. Ebbe come allievo Luigi Pirandello.
Alla rassegna "Qui siamo nati" , le opere dei pittori di tutta Italia, proprio nella casa dove nacque il maestro di Luigi Pirandello. Prevista la partecipazione dell' accademia ad una collettiva d’arte di Venetico dell'artista Antonella Saracino 
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Dopo la Mostra di Firenze della primavera scorsa “Il paesaggio italiano – non solo Grand Tour”, così come promesso, Journal Accademia Cube Art continua a scrivere pagine dove l’immagine si sostituisce alle parole, lasciando intatte emozioni e comunicando sentimenti e storia degli artisti che con le loro personalissime tecniche e calligrafia, le scriveranno dipingendo. Questa volta il tema è legato all'origine biografica di ogni autore, perché riguarderà il luogo dove si è nati e cresciuti.
 Saranno i ricordi, le nostalgie, le lacrime e le gioie, a ricomporre questa rassegna. Il luogo, il posto, la casa, i paesaggi dove ciascuno di noi è nato o nata, torneranno attuali e verranno fissati in una grande narrazione complessiva che nel tempo prossimo si amplierà sempre di più divenendo documento di storie altrimenti non conosciute e parte del grande mosaico di bellezza e di ricchezza artistica e culturale italiana. A chi vorrà partecipare chiediamo questo intimo racconto di colori, ambienti, profumi, atmosfere d'infanzia forse parzialmente posti tra i ricordi più cari da custodire e fissare con la propria sensibilità artistica. Nei giorni della mostra e soprattutto durante i fine settimana, insieme al Comune ed all'Assessorato alla Cultura locali, verranno organizzati eventi e visite guidate all’esposizione, che vi verranno puntualmente comunicati. 
Ora tocca a NOI. INFO PER PARTECIPARE premiocentro@gmail.com Antonella Saracino
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