Milazzo:
Da ieri, giovedì 31 agosto 2017, una scultura del maestro Antonello Piccione in mostra nella rotatoria del porto di Milazzo.
Una cerimonia semplice , il dono alla Città di Milazzo, la collocazione permanente dell’opera voluta dalla genorisità dei coniugi Pina Camera e Nunzio Cappuccio , che si sono avvalse della competenza dell'artista Antonello Piccione.
Proprio nella ricorrenza delle celebrazioni della festa del Patrono, Santo Stefano Protomartire, Il manufatto che rappresenta la meridiana “scarabeo” che da secoli si ammira sul costone roccioso del complesso monumentale del Castello e, per questo, divenuta immagine tra le più evocative di Milazzo,una copia da ieri fa bella mostra al centro di Largo dei Mille
I coniugi Pina Camera e Ninzio Cappuccio on tanti amici |
E' bello vedere che si concretizza l’idea di affidare ai privati la cura di piccoli spazi verdi come le rotatorie, concedendo la possibilità di collocare in loco piccole opere un modo per tenere ordinata e decorosa la nostra città
Il nuovo monumento nella rotatoria del porto realizzato da Antonello Piccione, eclettico orafo argentiere di Milazzo, comprende un monolite naturale, del peso di 6500 chilogrammi, smussato quel tanto che basta per accogliere un altorilievo in fusione di bronzo, dal peso di 287 chilogrammi, che rappresenta l’emblematico fregio che si staglia sulle mura del castello di Milazzo: uno scarabeo secondo alcuni, gli occhi di Milazzo secondo altri. È, in ogni caso, un simbolo che affascina e appassiona molti studiosi, per i quali non si tratterebbe di un semplice decoro, ma di un antichissimo e complesso strumento astronomico“.
Maestro Antonello Piccione |
Un misterioso “scarabeo”, realizzato lungo le mura di recinzione del Castello verisimilmente in età normanna. Si tratta di una sorta d'insetto costituito da conci parallelepipedi in pietra lavica, le cui ali pare abbiano avuto anticamente la funzione di quadranti solari. In tal senso una serie di studi approfonditi è stata recentemente condotta dallo studioso milazzese Carmelo Fulco, il quale sta provvedendo a rilevare sistematicamente e periodicamente le varie registrazioni astronomiche allo scopo di svelare quanto prima il mistero che si nasconde dietro questa suggestiva antica decorazione in pietra lavica, della quale già alle soglie del Settecento s'ignorava la funzione.
In questo caso, però, si è voluto andare oltre: dando ad Antonello Piccione un artista che da anni opera a Milazzo, la possibilità di realizzare un’opera nella quale lo stesso credeva da tempo. Un’opera ritenuta necessaria per conferire un aspetto più signorile alla città di Milazzo, e un modo per ringraziare gli stessi Milazzesi dell’affetto e della stima che, dal giorno del suo arrivo con il suo laboratorio orafo e le sue preziose ed esclusive creazioni, non gli fanno mancare. Nessuna pubblicità sul manufatto, che riconduca al suo laboratorio, solo la firma che rimanda a futura memoria, come si conviene.
Il tutto è stato reso possibile grazie alla partecipazione di una generosa benefattrice, la signora Giuseppa Camera Cappuccio, che per volonta espressa dal defunto marito , ha voluto acquistare i materiali necessari per permettere la realizzazione di un monumento di grande significato storico e rilievo decorativo. Senza trascurare il ruolo del Comune di Milazzo, ovviamente, e quello di altri amici, che hanno prestato gratuitamente la loro opera e meritano una doverosa citazione su questo blog : citiamo la ditta Natale Consoni, la ditta Saporita Trasporti, la ditta Raffaele Puca Costruzioni, artefici dei lavori edili, meccanici e di posizionamento del basamento.
Chissà, se in tanti faranno la foto ricordo sotto uno dei simboli più antichi e caratterizzanti di Milazzo?
Per noi è un altra opera d’arte in cui l’artista esprime il suo talento creativo e la sua raffinata concezione del bello.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco, assessori, consiglieri comunali , le autorità cittadine e la banda musicale cittadina.