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Istituto Comprensivo S.Pier Niceto - Sorelle d' Italia



“ Piccola Italia, non avevi corone turrite / né matronali gramaglie.
Eri una ragazza scalza / coi capelli sul viso / e piangevi / e sparavi. ”
di Elena Bono.
Le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, sono ormai avviate. La ricorrenza, da un lato è un’occasione per rivalutare il ruolo e la presenza della donna nel percorso storico che ha portato all’unificazione dall’altro, pone rimedio a una costante omissione sul contributo che la presenza femminile ha voluto e potuto dare in un particolare periodo storico, fondamentale per la nostra storia di Nazione e di Stato di diritto.Sono infatti esigue le indagini che hanno tentato di individuare, all’interno di un evento come il Risorgimento, connotato fortemente dall’immaginario maschile, la presenza attiva e costitutiva della donna. Il ruolo femminile nella formazione dello Stato Nazionale Italiano, è sempre stato considerato subordinato al ruolo maschile; ma le donne, nonostante la scarna visibilità pubblica, non solo ebbero un ruolo rilevante in quel processo, ma furono numerose, di diverse estrazioni sociali, e si dimostrarono fortemente determinate, con idee e progetti da costruire, impegnate direttamente nelle cospirazioni ma anche nelle lotte vere e proprie, anche se in genere con funzioni organizzative o logistiche (una delle poche che imbracciò il fucile fu Anita Garibaldi), passate poi, dopo l’Unificazione, a ruoli di impegno sociale a beneficio delle donne e dell’infanzia (Jessie White Mario), per il riscatto sociale delle classi disagiate, per l’organizzazione e la promozione dell’educazione.In ultima analisi, la condizione femminile nell’Italia contemporanea, di pregevole risalto nella società e nei luoghi di potere, deve alle eroine che le hanno precedute la sua fonte e la sua giustificazione. Tutto grazie a Madri e combattenti che hanno contribuito a promuovere la nascita dello Stato Italiano.
Per meglio descrivere quest’ultima riflessione citiamo la frase di Cristina Trivulzio di Belgiojoso, 1866.“Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori ed alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero e prepararono la via alla non mai prima goduta, forse appena sognata, felicità!” Auguri alle Donne e Viva l’Italia!


Segnaliamo altre iniziative

 


un  CONVEGNO “SORELLE D’ITALIA”
lunedì 21 marzo 2011 alle ore 17,15 presso i locali della Scuola Primaria “Luigi Pirandello” di San Pier Marina
Saluti: Dott. Rosario Abbate Dirigente Scolastico
Dott. Franco Pitrone Sindaco di S. P. Niceto
Introduce Dott.ssa Rosanna Gangemi giornalista – saggista
“Donne e diritti: un difficile cammino dall’Unità ai giorni nostri”.
Avv. Ester Isaja Segretario Dirigente
Associazione Nazionale Forense Messina
Presidente F.I.D.A.P.A. Messina Capo Peloro
A conclusione: Il siparietto “Peppa a cannunera“recitato da:
Salvatore Bertè: (Garibaldi Giuseppe Pollicina:)( CerimoniereIna Mazza: Peppa
 Testo di: Gino Trapani
IL DIRIGENTE SCOLASTICODott.
Rosario Abbate

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