NOMINA ESPERTI MIDILI OCCASIONE PERSA PER LA CITTA’ (utilizzate ad arte per il perseguimento di logiche feudali.), La replica del primo cittadino.
COMUNICATO STAMPA
NOMINA ESPERTI MIDILI
OCCASIONE PERSA PER LA CITTA’
Riteniamo che uno strumento dall’importante valenza amministrativa sia stato svilito nella sua essenza e utilizzato per il perseguimento di logiche feudali.
Manifestiamo amarezza per la nomina di sei esperti da parte del sindaco Midili, un’operazione che ha il forte sapore della bassa politica di provincia. Un’occasione persa per l’amministrazione di rafforzare la sua azione di governo, un’occasione persa per la città.
Dubitiamo che gran parte delle nomine abbia a che vedere con la competenza specifica, primo requisito che dovrebbe essere tenuto in considerazione all’atto di nomina di un “esperto”. E’ così che uno strumento dall’importante valenza amministrativa viene svilito nella sua essenza e utilizzato ad arte per il perseguimento di logiche feudali.
Verrebbe anche da chiedersi che valore abbiano per il nostro Sindaco la competenza, lo studio e il bagaglio culturale e di esperienze che una persona porta con sé.
Quali sono i criteri di scelta?
Quali sono gli obiettivi che dovranno perseguire i nuovi esperti? Aspettiamo con ansia le relazioni che gli ”esperti” dovranno rendere, periodicamente, per legge.
Sarebbe opportuno che il Sindaco dia chiarimenti in Consiglio Comunale in merito ai criteri di nomina degli esperti e agli obiettivi che intendono e dovranno perseguire da qui ai prossimi mesi.
Una doverosa riflessione va fatta sull’incarico di esperto conferito a Gaetano Nanì, l’unico a titolo oneroso, per il rilancio delle attività economiche: bocciato alle ultime elezioni viene recuperato, con un colpo di magia con i nostri soldi. In un periodo come quello che stiamo vivendo, a nostro avviso, questo rappresenta un insulto ai cittadini. Tantè.
La politica è una cosa seria, amministrare la città è una cosa seria e questo atto dimostra che forse a Palazzo dell’Aquila qualcuno sta diventando scioccamente e immotivatamente allegro.
Cogliamo infine lo spunto per sollecitare l’amministrazione a adottare, con i prossimi strumenti finanziari, una politica di assunzioni per il nostro Ente affinché si determini un potenziamento vero della macchina amministrativa e dei nostri uffici.
Milazzo, 29 gennaio 2021
Adesso Milazzo
Nomina esperti, il sindaco Midili risponde ad “Adesso Milazzo”
Il sindaco Pippo Midili ha subito replicato alla nota di “Adesso Milazzo” sulla nomina degli esperti a palazzo dell’Aquila. “Ritengo fortemente offensive, ma non mi sarei aspettato altro, le parole utilizzate nel comunicato di “Adesso Milazzo” – esordisce il primo cittadino -. Offensive nei confronti di chi ha deciso di spendersi in campagna elettorale a sostegno di una progettualità e di un programma e che oggi si propone di realizzare quegli stessi ideali di città che ha appoggiato in maniera chiara, limpida e pulita. Quando si parla di certa sinistra si sa di essere al cospetto di “professori e giudici” della morale e della capacità altrui. Analisi e riflessione quella di “Adesso Milazzo” che nel corso dei cinque anni precedenti, durante i quali la città è stata martoriata e modificata, non c’è stata. Professori e giudici che sono rimasti a dormire nei cassetti della cultura milazzese e che invece oggi si “svegliano” per dare lezioni di buona politica a chi cerca di mettere pezze ai buchi che nel loro silenzio complice ed avallante si sono aperti. Sull’esperto a pagamento si coglie a piene mani la loro incapacità di capire come si amministra una città, considerato che le somme a disposizione di una Amministrazione per consulenti ed esperti, non possono essere dirottati per altre necessità cittadine, per le quali sono destinate altre risorse. Ma parlare con chi in questi ultimi anni ha appoggiato la politica del non fare sarebbe superfluo se non fosse necessario a togliere la maschera e mostrare il vero volto del finto civismo. Se il tentativo è quello classico di certa sinistra di screditare chi sta lavorando, accolgo la prosecuzione di vecchia politica di partito che pur di dare segni di esistenza in vita non risparmia offese personali spargendo farina nel mucchio. A chi cerca il confronto politico – prosegue Midili – mi permetto di suggerire che il dialogo nasce da altre premesse, più che “Adesso Milazzo” mi sembra di riparlare col vecchio Pd di alcuni mesi fa. Probabilmente perché sono le stesse persone. Considerato che attendono i risultati, mi auguro che abbiano l’onestà intellettuale di rivedere le loro posizioni non appena li avranno letti. Non entrerò più in alcuno scontro verbale – conclude il sindaco – ma era doveroso sottolineare che non si può sparare nel mucchio e compiacersi del silenzio altrui. Auguro ad Adesso Milazzo, o farei meglio a dire al Pd, il meglio che si possa augurare a chi fa della politica un uso alquanto particolare, sperando di ritrovarli al più presto con la loro vera identità. Noi nel frattempo ci occuperemo di amministrare la città cosi come i cittadini hanno deciso”.