Il viaggio in mare di Concetta De Pasquale in mostra presso gli spazi espositivi del Teatro Vittorio Emanuele di Messina
Il mare esplorato nel silenzio di una barca a vela è il filo conduttore della personale della brava pittrice Concetta De Pasquale, dal titolo "Carte di Mare".
La mostra, inaugurata lo scorso mercoledì 13 gennaio 2016 alle ore 19,00 presso gli spazi espositivi del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sta registrato notevole interesse.Si può visitare fino al 24 gennaio 2016,orari di apertura: da martedì a domenica: 9,30-13,00/ 17,00-21,00;
Propone la sua produzione su carta ispirata alla tematica del Mare come luogo fisico e onirico del vivere.
Un gesto d'amore che l'artista De Pasquale ha voluto vuole dedicare con una questa mostra a quanti amano il mare. E' anche un omaggio alla città di Messina e al suo mare che da anni la accolgono e la fanno sognare.
Assieme alla Sicilia che l'ha accolta, quando da bambina passava lunghe vacanze nell’Isola del padre e il fascino e il mistero di questo elemento liquido che avvolge e penetra ogni corpo non la abbandona più.
I viaggi in barca a vela, sono occasione per l’artista di conoscere e ascoltare il mare prendendo appunti nei suoi taccuini di viaggio; ‘una pittrice di bordo’ come ama definirsi.
Carte di Mare. è l’ultima sua produzione su carta ispirata alla tematica del Mare come luogo fisico e onirico del vivere.
In mostra, al ritmo del ‘respiro del mare’ si susseguono: appunti di viaggio in barca a vela, dipinti su vecchie carte nautiche che narrano rotte intraprese e sognate, sottofondi marini tra le azzurrità degli abissi e i coralli del ‘mare di sotto’. La mostra fa parte del ciclo espositivo R-esistenza d’artista – visioni d’arte contemporanea ideata e curata da Saverio Pugliatti. Testo critico di Jenny Gioffrè Video Mare di Anna Di Leo
Le opere esposte raccontano il mare nella sua duplice natura : “…la dimensione fisica del ‘viaggio orizzontale’, … e quella metafisica del ‘viaggio verticale’, alla ricerca di se stessi …”così come racconta Anna Di Leo nel suggestivo video Mare che accompagna la mostra, un felice connubio di espressioni artistiche.
“Il mare è bellissimo – racconta Concetta De Pasquale - perché ha mille indefinibili sfaccettature, non puoi dargli una forma, un tempo o una definizione”.
Un andare per mare, nella tonalità del blu e del giallo attraverso il viaggio in barca a vela, che rappresenta l’occasione per l’artista di conoscere e ascoltare il mare prendendo appunti nei suoi taccuini di viaggio. Taccuini, in parte dipinti proprio a bordo, diventano veri e propri libri di viaggio ricchi di illustrazioni e pensieri, dipinti con acquarelli o con il caffè. Mete come la Tunisia o Venezia raccontano agli spettatori una parte di Concetta De Pasquale.
Particolare anche la tecnica viene usata nelle carte grandi, “imprimo la carta – continua l’artista - con il mio corpo, non uso pennelli o matite per disegnare. Mi muovo sulla carta e poi tiro fuori le immagini con le pezze facendo assorbire piano piano il colore”.
Ed ecco che vengono fuori le cime, le corde della barca a vela, o semplici conchiglie. Chi vede la mostra non può non sentire l’odore del mare, non puo’ non lasciare spazio alla fantasia e tracciare nuove rotte, non puo’ non salire a bordo di una barca e viaggiare con il vento a favore.
Il percorso termina con il video “Mare. Il viaggio e il silenzio delle sirene” a cura di Anna Di Leo, “ho realizzato questo video pensando alle parole che Franco Battiato usa in una canzone “ti invito a un viaggio, in un paese che ti somiglia tanto”, e così parlo del mare in due modi: il mare di sopra e il mare di sotto. La prima parte descrive il mare dell’orizzonte, il mare della sfida e del coraggio; la seconda parte indaga la profondità del mare dove vige il desiderio di un impossibile omerico ritorno ad un mondo incantevole”.
Breve biografia: Concetta De Pasquale nasce a Salò (Brescia) nel 1959 e dopo la laurea in lettere e la specializzazione in Storia dell'Arte all'Università di Urbino, si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. A Milano, frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia. Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima, che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’ esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta. La pittrice infatti nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che la carta si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale, ma al tempo stesso fisica e sensuale. Durante il suo percorso artistico, la pittrice ha spesso privilegiato il rapporto della pittura con le altre arti, poesia, musica, teatro, realizzando libri d'arte, spettacoli, performance ed installazioni in team con architetti, fotografi, registi e musicisti. Pur mantenendo l’animo di viaggiatrice, da alcuni anni ha scelto di vivere in Sicilia, isola di origine paterna, dove attualmente insegna al Liceo Artistico Statale “E. Basile” di Messina. Dal 1979 ad oggi ha esposto in prestigiosi spazi pubblici e gallerie in Italia e all’estero (Bruxelles, Londra, Amsterdam, Stoccolma, Nizza, Parigi, Strasburgo, Principato di Monaco, Berlino). Tra le più recenti mostre, le personali: Oltre l’Isola tenuta a Firenze in Palazzo Medici Riccardi e al Maschio Angioino di Napoli, Ritratti Interiori al Palazzo della Cultura di Catania, Ricette per la vita al Mo.C.A. di Roma e alla Fondazione Mazzullo di Taormina, Corpo dell’Acqua al Writing Shed di Venezia. Le avventure della forma alla Fondazione Terre Medicee a Seravezza, la mostra alla galleria Etienne de Causans a Parigi, ed ancora la recente partecipazione alla 54° Biennale di Venezia ad Artisti di Sicilia e ad ExpoArteItaliana curate da Vittorio Sgarbi. Per il Comune di Messina realizza, nel 2010, la scultura in ferro e cemento L’abbraccio dell’Angelo collocata nella piazza del Teatro Vittorio Emanuele. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.