Milazzo :per i venerdì della Lute , oggi lezione del Prof Eugenio Guccione sull'attualità del Pensiero di Don Luigi Sturzo
Venerdi della Lute, oggi lezione del Prof,. Eugenio Guccione , per cominciare a concentrarsi sull'attualità del Pensiero di Don Luigi Sturzo
"La politica come dovere morale e atto d’amore gratuito. Don Luigi Sturzo ha respirato Nuovo Testamento e Rerum Novarum. S'è battuto per la libertà. Ha scelto il campo dei deboli. Ha pagato di persona."
Dopo l'introduzione del Prof Bartolo Cannistrà che, ha ricordato come questi
. incontri intendono ripercorrere la storia dei personaggi illustri della nostra cara terra,particolare interesse ha suscitato la relazione del Prof Cuccione.
. incontri intendono ripercorrere la storia dei personaggi illustri della nostra cara terra,particolare interesse ha suscitato la relazione del Prof Cuccione.
Per l'illustra Docente palermitano , Don Sturzo entra a pieno titolo tra gli illustri personaggi che, ha dato e continua a dare onore alla Sicilia con la sua elevatissima dignità, primariamente di sacerdote, oltre che di politico, di sociologo, di amministratore, di costituzionalista, di scrittore, di giornalista, ... quale è stato. Un uomo di Dio a tutto tondo, uomo di eroiche virtù, come è stato , anch'egli definito. Grazie a Don Sturzo la Sicilia esprime una immagine largamente positiva. I cattolici siciliani, oggi piu che mai, responsabilmente, sul suo esempio di persona libera, forte critica e operativa, devono sentirsi impegnati nella buona pratica politica con elevata competenza e moralità assoluta. I cattolici, più che mai, devono, come ha fatto Don Sturzo, affrontare i populismi e leaderismi vari privi di qualunque ancoraggio storico e ideale, impegnarsi assumendo il popolarismo sturziano, modernamente ordinato, come ottimale pratica democratica
Nato a Caltagirone il 26 novembre 1871, morto a Roma l'8 agosto 1959, don Luigi Sturzo è stato un personaggio scomodo. Sia in vita che in morte. Ancora «all'inizio del processo di beatificazione», ha ricordato monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e presidente della Commissione storica per questa causa, «qualcuno si chiese come si potesse ardire di proporre, per gli onori degli altari, un prete che si è occupato di politica, ritenuta se non proprio "cosa sporca" certamente una realtà ambigua e ingombrante». Invece, no. Luigi Sturzo risulta esser stato esempio di fede, speranza e carità proprio perché per lui il messaggio cristiano non è solo salvezza offerta a tutti gli uomini, ma anche di tutto l'uomo: anima e corpo.
Il popolarismo sturziano rimane un efficace antidoto al populismo dilagante: la sua cultura dell’incontro, la sua laicità positiva, il suo riformismo coraggioso e responsabile, la sua concezione di una democrazia sostanziale, pluralistica, solidale orientata al bene comune sono ancor oggi un valido strumento per superare la grave crisi politica attuale.
La Chiesa ha riconosciuto la piena ispirazione evangelica del gracile sacerdote siciliano e l'alto valore sociale del fondatore del Partito popolare italiano, del perseguitato dal fascismo, dell'alfiere di tante riforme: venerdì 24 novembre si è chiusa a Roma la fase diocesana della causa di beatificazione, aperta nel 1997.