Il legale sarà a capo del sodalizio per il prossimo biennio. L'elezione è avvenuta durante una cena conviviale alla presenza di tutte le socie, del sindaco Carmelo Pino e dell'arciprete Santino Colosi. L'avvocato Ocera ha preso le consegne dal presidente uscente Lucrezia Violi. Fanno parte del nuovo direttivo il vice presidente Rosalba di Paola, Rita Chillemi (segretaria), Antonietta Bonsignore (tesoriere), Maria Bellan ed Enza Trovato (entrambe consiglieri)
È intervenuta anche la presidente nazionale del "Comitato Estensione", Renata Muller Rodriguez.
Nel dare atto dell'attività svolta dalla presidente uscente, l'avv. Ocera ha esposto il programma per il prossimo biennio che, pur nelle difficoltà contingenti, rinnoverà l'impegno a sostenere la dignità e i diritti della donna mediante l'integrazione culturale e la difesa del minore, in particolari delle bambine. Il neo presidente ha anche annunciato il proposito di realizzare, nel prossimo biennio, in collaborazione con le istituzioni locali, un'aula di "ascolto protetto" per evitare al minore i traumi di una sovraesposizione delle sue problematiche. Ampia e convinta sarà la presenza del Soroptimist sul territorio con l'incoraggiamento di iniziative che puntino alla donna impegnata nella società e nella famiglia. Una particolare attenzione sarà rivolta al mondo dei giovani, con le loro esigenze e le loro aspettative, per un sempre più adeguato inserimento nel sociale e nelle attività.
Aula di ascolto protetto del minore
Tag: minori, processo,
Muoveremo tutte insieme da un service nazionale unico "l’Aula di ascolto protetto per i minori", e cioè quello spazio dotato di apposito impianto di videoregistrazione e arredato in modo consono ad accogliere un bambino di tenera età vittima, ma talvolta soltanto testimone, di un reato di violenza, perché il giudice possa assumerne la testimonianza sottraendolo alla pubblicità dell’udienza e senza costringerlo a subire il confronto diretto con le altre parti processuali e soprattutto col presunto abusante. La videoregistrazione ha un’importanza fondamentale perché consente di valutare la mimica e la gestualità, spesso, molto più significative di qualsiasi parola e perché esclude la necessità di ripetere l’audizione nel corso del processo.
L’Aula di ascolto protetto può essere utilizzata anche per ascoltare bambini in tenera età nei procedimenti di separazione dei genitori.
Nel caso in cui le strutture giudiziarie non siano oggettivamente in grado di accogliere quest’aula, si potrà pensare alla realizzazione di una “stanza di ascolto protetto” presso strutture non giudiziarie come, ad esempio, le ASL. Si tratterebbe chiaramente di una soluzione di minore valenza perché anche sotto un mero profilo organizzativo è evidente che la realizzazione dello spazio protetto nel Tribunale è più funzionale al corretto svolgersi del processo.
Aula di ascolto protetto del minore
Tag: minori, processo,
Muoveremo tutte insieme da un service nazionale unico "l’Aula di ascolto protetto per i minori", e cioè quello spazio dotato di apposito impianto di videoregistrazione e arredato in modo consono ad accogliere un bambino di tenera età vittima, ma talvolta soltanto testimone, di un reato di violenza, perché il giudice possa assumerne la testimonianza sottraendolo alla pubblicità dell’udienza e senza costringerlo a subire il confronto diretto con le altre parti processuali e soprattutto col presunto abusante. La videoregistrazione ha un’importanza fondamentale perché consente di valutare la mimica e la gestualità, spesso, molto più significative di qualsiasi parola e perché esclude la necessità di ripetere l’audizione nel corso del processo.
L’Aula di ascolto protetto può essere utilizzata anche per ascoltare bambini in tenera età nei procedimenti di separazione dei genitori.
Nel caso in cui le strutture giudiziarie non siano oggettivamente in grado di accogliere quest’aula, si potrà pensare alla realizzazione di una “stanza di ascolto protetto” presso strutture non giudiziarie come, ad esempio, le ASL. Si tratterebbe chiaramente di una soluzione di minore valenza perché anche sotto un mero profilo organizzativo è evidente che la realizzazione dello spazio protetto nel Tribunale è più funzionale al corretto svolgersi del processo.