Fonte La Città di Milazzo Online
Scritto da Filippo Russo
Mercoledì 02 Novembre 2011
Atmosfera di festa ieri mattina, al Duomo, per l’insediamento di don Francesco
Farsaci,proveniente dalla parrocchia di S. Sebastiano di Barcellona P.G., in
sostituzione di don Santino Colosi, destinato alla parrocchia di S. Maria Assunta di Pozzo di Gotto. Il nuovo parroco, accompagnato dall’arcivescovo mons. Calogero La Piana, è stato accolto, alle ore 10.30, sul sagrato della chiesa di S. Giacomo, dal sindaco della città, avv. Carmelo Pino, dalle autorità militari e civili e da un folto gruppo di fedeli, molti dei quali provenienti da Barcellona P.G. Subito dopo il corteo si è trasferito nella Chiesa Madre dove è stata celebrata la liturgia eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, il quale, durante l’omelia, ha ringraziato don Santino Colosi per il “generoso e qualificato servizio” svolto durante il suo mandato ed ha espresso “viva gratitudine” a don Francesco Farsaci per aver accettato il nuovo incarico.
Paola Cavallaro ha porto il saluto della comunità parrocchiale augurandosi che la missione del nuovo parroco possa svolgersi nel segno di continuità con il passato. “Le nostre strade si incontrano – ha detto – e insieme getteremo le reti per il bene dei fratelli e della Chiesa”.
Carmelo Pino ha ricordato gli arcipreti susseguitisi dal secondo dopoguerra ed ha sottolineato che don Francesco Farsaci “raccoglie un’eredità di tradizione e di fede” fondata sul sacrificio dei Martiri milazzesi e sull’opera feconda di S. Francesco di Paola. Nell’augurarsi che Padre Farsaci possa ben lavorare per rispondere alle tante emergenze del nostro tempo, il primo cittadino ha assicurato la collaborazione dell’Amministrazione comunale “perché la città sia luogo di crescita e promozione umana al fine di realizzare le aspirazioni di pace e giustizia”.
Mons. Francesco Farsaci ha sostenuto che farà di tutto per non deludere le attese dei fedeli ed ha chiesto di essere accolto “con i limiti e i doni che il Signore mi ha dato e che sono disposto a mettere al vostro servizio”. Ha annunciato che alloggerà in canonica e che il suo sogno è di “vivere con un cuore e un’anima sola” con la comunità perché sia resa una “testimonianza da offrire sulla strada dell’uomo”.