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Foto ricordo, ultimo giorno della " Mostra Arte Civiltà e Sacro" Confession’s Look”



Foto fb artista , Signora Nella Parisi 

Ripercorriamo i momenti della rassegna di opere d’arte dedicate alla cultura artistica contemporanea.
Il tema pone in evidenza la presenza di una creatività artistica che si distribuisce e si articola all’interno dei diversi livelli del sistema dell’arte, tra diseguali forme estetiche e difformi valori. Questo dato dimostra che nel presente come nel passato il territorio del sacro congiunge e influenza le diverse fasce di percezione e di fruizione dell’arte; una linea che si estende e che congiunge con diversi strumenti la devozione popolare
Una persistente e diffusa attenzione all’esperienza e al patrimonio culturale iconografico-religioso, ma anche l’attenzione all’esperienza spirituale costantemente rappresentata, indicano la centralità del sacro anche nella stagione contemporanea.
In questo quadro inedito si situa e si pone in stretto rapporto di corrispondenza con i contenuti sottolineati, il progetto della mostra “Arte Civiltà e Sacro " appare interessante non solo la presenza di un patrimonio di opere frutto della partecipazione e della condivisione degli scopi e le funzioni da parte degli artisti, ma anche l’interessante individuazione di un nuovo obbiettivo, la diffusione al pubblico attraverso forme partecipative.

LArte Sacra, aggiunge un ulteriore tassello a quel percorso antico in cui l’esperienza espressiva esce dal contesto privato dell’artista, per articolarsi all’interno di una fruizione allargata e sfaccettata delle opere d’arte attraverso i linguaggi della contemporaneità.
Un itinerario nel divino, attraverso le opere di artisti diversi tra loro, ma uniti da un unico scopo: rendere i riguardanti partecipi del loro universo sensibile e spirituale, lasciando loro la libertà di emozionarsi e interpretare il creato nella sua interezza.
Il materialismo di questa civiltà ha spostato la sensibilità dell’uomo a pura eccitazione ed emozione, facendogli perdere la capacità di cogliere l’intelligenza delle cose.
In questa iniziativa gli artisti e le loro opere diventano “mediatori sociali” promuovondo quel cambiamento di cui oggi si avverte un’estrema necessità: tornare a vedere l’anima delle cose nella quotidianità e nella sacralità dei rapporti tra le persone.
“Arte, Civiltà e Sacro “, di grande spessore culturale, assomma in sé diversi strumenti espressivi riconducibili alla sfera del sacro, con i valori e le funzioni al suo interno evidenti, ma anche quelli mimetizzati e nuovi.
Le opere sono, infatti, frutto di incontro tra la cultura dell’arte e il patrimonio della cultura religiosa, tra la sensibilità dell’uomo creativo e la profondità dell’esperienza spirituale, tra le variabili interpretative nella fruizione del sistema iconografico.
L’intento della mostra è quello di ridare dignità e slancio alla contaminazione reciproca tra arte e fede, spostando l’attenzione dai livelli colti del sacro al piano della natura antropologicamente sacra dell’arte e della vita.
La sfida, che la collezione delle opere , csempre attuali , propongono l’alleanza tra arte e sacro.










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