E’ in edicola la raccolta di liriche del poeta Rocco Amato , dal titolo «Il silenzio nel cuore». evidenziando come il comprensorio milazzese pulluli di anime sensibili, di cui il protagonista è una delle massime espressioni. L’autore e l’opera», era stata presentata a Milazzo, a Palazzo D’Amico, la raccolta di liriche del poeta Nel corso della presentazione ,il relatore, prof. Giuseppe Anania, ha detto che con i suoi quarantasette testi poetici la pubblicazione è contrassegnata da parole che fanno echeggiare palpitanti la sua candidezza e la sua generosità, rendendosi autentico agli occhi di quanti vivono nel solco degli insopprimibili valori umani e religiosi. Il correlatore, prof. Vito Natoli, ha evidenziato che Rocco Amato, malgrado certe ingenuità dal sapore ermetico, possiede uno spartito scritto con la nitidezza del disegno breve con cui si fa capire. Le sue odi prendono corpo quando è lui stesso a recitarle; è una scrittura poetica e le sue opere rispecchiano il suo modo di vivere, vicino al mare, ai pescatori, alla brava gente, valori non bisognosi di assonanze e di rime, poesie originate dall’animo buono che sa trasmettere e offrire emozioni. Il poeta «intercorre» la sua interiorità di uomo semplice e non s’illude, né giustifica la rassegnazione, avendo una tanto grande capacità di criticare che stupisce a volte chi legge dal profondo del cuore. (Foto dell'autore)
emozioni, poiché l’autore si fa interprete dei dolori altrui. La sua voce si trasforma in un dolce canto pieno di affetto, allorquando rivolge al padre versi di commozione. La sua esperienza di vita è un continuo contrapporsi fra il bene e il male, e a farne le spese è l’animo soffocato dalle dure prove della quotidianità. Egli tuttavia non si esime dall’elevare un’ode gioiosa dinanzi alla nascita di una nuova vita, come il suo nipotino Davide, esortato a correre verso un mondo stupendo. Allo stesso modo rimane turbato dallo scempio che l’uomo consuma nei confronti della natura in nome del progresso: in special modo gli alberi, ritenuti testimoni delle loro memorie. I ricordi struggenti agitano continuamente la sua memoria volgendosi verso i «suoi bianchi binari già percorsi e che non potrà più ripercorrere». Il suo amore è universale, comprendente anche quello verso il prossimo, fino ad arrivare a Dio. Amato disarma con
MERI': DOPO UNA BRILLANTE CARRIERA VA IN PENSIONE IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE MARIANO BUCCA
MERÌ’ (ME): Con un commuovente discorso, seguito da un rinfresco, si è concluso il 31 gennaio 2024, il percorso lavorativo del Comandante della Polizia Municipale, Mariano Bucca, in servizio presso il Comune di Merì, fin dal lontano 1 Aprile del 1982. Da allora il suo percorso professionale è stato sempre in salita, ricoprendo, per ben quattro anni, fino al 2017, l’incarico di Responsabile dell’Area Economico Finanziaria presso il Municipio di Nell’agosto del 2017, il Comandante Bucca, pur rimanendo di ruolo presso lo stesso Comune, su sollecitazione del Sindaco di Torregrotta, Dott. Corrado Ximone, accetta l’incarico di Comandate del Corpo di Polizia Municipale e, qualche anno più tardi, accetta anche l’incarico di Responsabile del Settore “Amministrativo e Servizi alla Persona”. A tal proposito, con un provvedimento di giunta municipale, lo stesso Bucca, riceve un encomio per gli ottimi obiettivi raggiunti, in seguito alla dirigenza per i suoi compiti d’ufficio. L’encomio d