Giornata mondiale del diabete, oggi Palazzo D’Amico s’illumina di blu , per ricordare la giornata dedicata al diabete, il cui simbolo è proprio un cerchio blu. Illuminando di blu si vuole richiamare l’attenzione sull’importanza dell’informazione e della ricerca sul diabete di cui soffrono nel mondo oltre 400 milioni di persone.
Accendere i riflettori sul diabete, malattia che ogni anno
colpisce milioni di persone, allo scopo di adottare all’interno della
famiglia quei comportamenti virtuosi che possono concorrere a prevenire
questa patologia o quantomeno a contenerne gli effetti. E’ questo
l’obiettivo della “Giornata mondiale del Diabete”, che ricorre sabato 14
novembre, data di nascita di Frederik Banting, co-scopritore
dell’insulina nel lontano 1922.
L’assessorato alle pari opportunità del Comune, retto dall’avv. Beatrice
De Gaetano ha aderito all’iniziativa, attraverso l’illuminazione di blu
– di uno dei luoghi più importanti della cultura cittadina, Palazzo
D’Amico.
Anche quest’anno, si celebra la Giornata Mondiale del
Diabete (World Diabetes Day). Questa data celebra la nascita del
fisiologo canadese Frederick Grant Banting che insieme a Charles Herbet
Best nel 1921 scoprì l’insulina che consentì di trattare il diabete
rendendolo una malattia controllabile.
Nei bambini e nei ragazzi la forma di diabete più frequente è per la
stragrande maggioranza dei casi un diabete autoimmune, il diabete di
tipo I, che si caratterizza per la presenza di autoanticorpi che vanno a
colpire le beta cellule del pancreas che non sono più in grado di
fornire l’insulina. Questo ormone è essenziale per far entrare lo
zucchero nelle cellule del muscolo dove viene trasformato in energia, e
nelle cellule del fegato dove viene immagazzinato sotto forma di
glicogeno.
Il diabete di tipo I è la principale endocrinopatia dell’infanzia e la
maggior causa di cronicità, spesso in comorbilità con altre condizioni
autoimmuni, come celiachia e tiroidite.
La prevalenza e l’incidenza del diabete di tipo I sono diverse nelle
varie aree del mondo: la nostra regione ha prevalenza di 15,1 su 10000
abitanti e un’incidenza di 15,8 su 100000 persone l’anno. Si stima che
siano circa 300 i bambini con diabete in Friuli Venezia Giulia.
Incidenza e prevalenza del diabete tipo I purtroppo sono in aumento
soprattutto nei primi anni di vita; si registra un aumento dei casi nei
bimbi più piccoli, spesso infatti sono colpiti i bambini con meno di sei
anni.
Grazie al diffondersi delle informazioni sul riconoscimento precoce dei
sintomi che caratterizzano l’esordio del diabete nei bambini e nei
ragazzi (tanta sete, tanta pipì, dimagrimento) fortunatamente il diabete
viene riconosciuto tempestivamente prima che si instauri una
presentazione con chetoacidosi che rappresenta in Italia la modalità con
cui esordiscono il 30 % dei casi purtroppo gravati da più gravi
complicanze in acuto.
Negli ultimi 30 anni la tecnologia ha fatto salti da gigante nel campo
della diabetologia, consentendo di monitorare le glicemie in maniera
continua nel corso delle 24 ore grazie a dei sensori glicemici, sempre
più accurati e meno invasivi permettendo di risparmiare punture da dito
per la rilevazione dei valori glicemici. Al momento attuale esiste anche
la possibilità di gestire il diabete con dei microinfusori, dispositivi
che vengono caricati con insulina e la rilasciano ogni tre minuti
consentendo di personalizzare la terapia permettendo uno stile di vita
sempre più flessibile e risparmiando iniezioni sottocutanee. Si tratta
di strumenti sempre più innovativi, alcuni integrati ai sensori
glicemici che li rendono dei pancreas artificiali in grado di fornire
l’insulina basale in maniera autonoma,
Durante l’emergenza covid, la telemedicina ha consentito ai dietologi
dell’IRCCS Burlo Garofolo di completare dei training per l’uso di
alcuni microinfusori integrati in modalità automatica.
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