Passa ai contenuti principali

MuMa - Museo del Mare Milazzo; sarà presentato. domenica 7 marzo 2020 alle ore 18:00, ll nuovo libro di Archeologia subacquea: "il cosiddetto Relitto di Pignataro di fuori" di Lipari di Alba Mazza




MuMa - Museo del Mare Milazzo
Sarà presentato. domenica 7 marzo 2020 alle ore 18:00 presso il Museo del mare presso il Castello di Milazzo il nuovo libro di
Archeologia subacquea: "il cosiddetto Relitto di Pignataro di fuori" di Lipari di Alba Mazza
Relitto o villaggio sommerso a Lipari? Alba Mazza svela il giallo che tiene col fiato sospeso gli archeologici di tutto il mondo
„Un relitto o un villaggio? E’ il giallo archeologico “sommerso” che appassiona ancora gli archeologi di tutto il mondo. Alba Mazza presenta, per la prima volta, i risultati degli ultimi cinquant’anni di studi e indagini effettuati in uno dei siti sommesi più importanti di tutto il mediterraneo: il cosiddetto relitto di Piagnataro di fuori. Benchè la maggior parte degli studiosi consideri il sito come relitto, una recente ipotesi avanzata da Sebastiano Tusa ha rivoluzionato la storia degli studi. Tusa infatti ipotizzò che invece di trattarsi di un relitto, sui fondali di Lipari ci potesse essere un villaggio preistorico inabbissatosi.
Alba Mazza, archeologa e autrice del libro "Il cosiddetto relitto di Pignataro di Fuori di Lipari", Albero Sapienza 2019. Un interessante giallo sommerso sulla scia degli studi di Sebastiano Tusa alle Isole Eolie.

In questo volume Alba Mazza con con Sebastiano Tusa ha lavorato per anni soprattutto nelle Isole Eolie, analizza i contesti archeologici emersi e sommersi ubicati a Pignataro di Fuori - Lipari nell’ottica di offrire un contributo aggiornato per la conoscenza della storia e dell’archeologia dell’isola di Lipari.
Pignataro di Fuori è un toponimo noto in letteratura per aver dato il nome al famoso Relitto preistorico di Pignataro di Fuori, un assemblage ceramico datato all’età del Bronzo Antico Iniziale (BA I, 2300-1700 a.C.) e rinvenuto sul fondale prospiciente la spiaggia di Pignataro di Fuori, ubicata sulle pendici meridionali del Monte Rosa a Lipari. In realtà Pignataro di Fuori è un contesto archeologico molto più complesso. Esso è costituito da un insieme di siti archeologici di diversa datazione, tipologia e posizione geografica. Si tratta dei resti di numerosi vani ubicati sulla linea di costa attuale la cui datazione copre un arco cronologico compreso tra l’età tardo imperiale romana, il periodo bizantino e l’età moderna. Il fondale relativo alla porzione di costa che va da Pignataro di Fuori a Punta Cappelluzza ha restituito durante le indagini effettuate sin dalla seconda meta del secolo scorso numerosi resti archeologici che hanno permesso di riconoscere due siti sommersi: una discarica di scalo (IV sec. a.C. – età rinascimentale) ed il relitto preistorico. Questo volume, partendo da una disamina dei materiali dell’età del Bronzo relativi al cosiddetto relitto riassume per la prima volta nella storia della letteratura archeologica la vexata quaestio in merito alla sua interpretazione come tale (tracce dello scafo non furono mai rinvenute).

Prendendo spunto dagli interrogativi di ricerca avanzati dai vari studiosi, il volume si incentra sull’analisi del contesto a più ampio spettro, includendo lo studio dettagliato dell’archeologia e della geologia dell’area sommersa nonché delle propaggini terrestri. Dati geologici e relativi alla variazione del livello del mare, narrative di viaggio e cartografia storica sono alcuni degli strumenti adoperati nella ricerca. I risultati di questo studio suggeriscono che la problematica è notevolmente più complessa di quanto precedentemente ritenuto, e indicano che gli effetti del cambiamento della linea di costa del Monte Rosa hanno prodotto la perdita di una notevole porzione della stessa proprio nella zona prospicente il luogo di ritrovamento del sito preistorico sommerso. Una risoluzione della vexata quaestio non è stata raggiunta, e ulteriori indagini sul campo sono necessarie al fine di una maggiore comprensione del sito. Ciononostante, i risultati dello studio hanno permesso di ottenere un quadro complete ed aggiornato del contesto archeologico di Pignataro di Fuori. È stato inoltre possibile contribuire alla comprensione dei cambiamenti della linea di costa dell’isola di Lipari e ai futuri cambiamenti provocati dal cambiamento climatico, il cambiamento del livello del mare e cambiamenti geomorfologici intrinseci alla natura vulcanica delle Isole Eolie. Questo volume contribuisce ad accrescere la nostra conoscenza nel campo dell’archeologia subacquea e dei paesaggi costieri. Presentando la complessità ed i benefici di un approccio interdisciplinare si rivela uno strumento necessario per chi si approccia per la prima volta a questi campi di ricerca. Esso inoltre costituisce un valido contributo anche per gli esperti del settore desiderosi di aggiornarsi in merito alla storia e l’archeologia delle Isole Eolie.

Post popolari in questo blog

MERI': DOPO UNA BRILLANTE CARRIERA VA IN PENSIONE IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE MARIANO BUCCA

MERÌ’ (ME):  Con un commuovente discorso, seguito da un rinfresco, si è concluso il 31 gennaio 2024, il percorso lavorativo del Comandante della Polizia Municipale, Mariano Bucca, in servizio presso il Comune di Merì,   fin dal lontano 1 Aprile del 1982. Da allora il suo percorso professionale   è stato sempre in salita, ricoprendo, per ben quattro anni, fino al 2017, l’incarico di Responsabile dell’Area Economico Finanziaria presso il Municipio di   Nell’agosto del 2017, il Comandante Bucca, pur rimanendo di ruolo presso lo stesso Comune, su sollecitazione del Sindaco di Torregrotta, Dott. Corrado Ximone, accetta l’incarico di Comandate del Corpo di Polizia Municipale e, qualche anno più tardi, accetta anche l’incarico di Responsabile del Settore “Amministrativo e Servizi alla Persona”.  A tal proposito, con un provvedimento di giunta municipale, lo stesso Bucca, riceve un encomio per gli ottimi obiettivi raggiunti, in seguito alla dirigenza per i suoi compiti d’ufficio. L’encomio d

MERÌ (ME): DUE AREE DI UFFICIO TECNICO PER 2.324 ABITANTI E L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA VETUSTO CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI

 Merì (Me): “ La scuola primaria di Via Mulino presenta diffuse perdite all’impianto idrico di adduzione ai bagni, con conseguente pericolo di ammaloramento delle strutture, e tracce di efflorescenze tali da comportare il sollevamento di alcune piastrelle di rivestimento con rischio di improvviso distacco. L’impianto di riscaldamento risulta, altresì, vetusto CON RISCHI PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI ” . E’ quanto si legge nella Delibera di Giunta n. 25 del 17 Febbraio 2024, con la quale si richiede alla Regione un finanziamento per interventi di manutenzione straordinaria presso l’edificio scolastico di Via Mulino. Attualmente la Scuola è riscaldata con stufe elettriche acquistate e fornite dal Comune. A sollevare la questione della mancata fornitura di gas metano presso l’edificio scolastico, in primis, per ben due volte , è stata la Consigliera Comunale di opposizione, Giusi Cicciari. L’ex assessore e attualmente Consigliera Comunale indipendente, Rossana Alleruzzo, pr

MERI’ (ME): NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA PER PROVVEDERE ALLA DEFINIZIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI NECESSARI AL PIANO REGOLATORE GENERALE

  Merì (Me) : In qualità di consiglieri dobbiamo chiedere scusa ai Cittadini di non essere stati abbastanza vigili, ma L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DOVREBBE CHIEDERE SCUSA PER QUESTA ENNESIMA MANCANZA DI EFFICACIA, EFFICIENZA, ECONOMICITA’, TRASPARENZA E SENSO DI RESPONSABILITA’ NEI CONFRONTI DEI CITTADINI”. Si chiude così la dura nota dei consiglieri comunali indipendenti di Merì, Rossana Alleruzzo e Marco Raffa, indirizzata al Sindaco, dott. Gervasio Bonansinga, al Segretario Comunale, Dott.ssa Andreina Mazzù, ai consiglieri comunali e all’Assessore del Territorio Ambiente, avente come oggetto: Interrogazione Piano Urbanistico Generale (P.U.G.): stato dell’arte e commissariamento amministrazione. L’interrogazione dei due consiglieri nasce dalla scoperta causale, attraverso internet, della nomina del Commissario ad acta presso il Comune di Merì per provvedere alla definizione di tutti gli adempimenti necessari al Piano Regolatore Generale, del R.E. e delle eventuali PP.EE. I consi