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Inceneritore: resi pubblici gli opposti pareri ministeriali. Adesso manifestare Domenica 28 per scongiurare l’autorizzazione del Governo


Inceneritore: resi pubblici gli opposti pareri ministeriali. Adesso manifestare Domenica 28 per scongiurare l’autorizzazione del Governo

Comunicato Stampa
Ci siamo. L’iter autorizzativo del mega-inceneritore di A2A che minaccia la Valle del Mela e dintorni giunge al round finale, con il parere positivo del Ministero dell’Ambiente ed il parere negativo del Ministero dei Beni Culturali.
Adesso la palla dovrebbe passare al Consiglio dei Ministri, forse dopo un pronunciamento da parte dellaRegione[1].
La Manifestazione NO inceneritore, che si terrà questa Domenica alle 15 con partenza da Piazza San Papino a Milazzo, a questo punto diventa più importante che mai: è necessario che cittadini, politici e amministratori facciano pressione su Governo e Regione per scongiurare l'autorizzazione.
La manifestazione serve a chiarire definitivamente a tutti gli attori politici e istituzionali da che parte sta la volontà popolare, pretendendo un intervento proficuo da parte della politica e delle amministrazioni locali in tal senso, considerando anche che ormai il Governo è in campagna elettorale.
Successivamente non si escludono azioni eclatanti del movimento contro l’inceneritore anche a Roma.
Entrando nel merito dei pareri ministeriali, da pochi giorni è stato reso pubblico il parere della Commissione Tecnica di Valutazione Ambientale (CTVIA) del Ministero dell’Ambiente. Eppure è datato 13 Ottobre 2017: come mai ci hanno messo più di tre mesi a pubblicarlo? E come mai in questi tre mesi ci hanno sempre negato il diritto di accesso, come se fosse un segreto di stato? Circa dieci giorni fa hanno negato l’accesso addirittura al Comune di San Filippo del Mela: nella risposta il MATTM ha dichiarato di ritenere "ragionevole" differire l'accesso agli atti di 90 giorni. Dopo una settimana invece hanno deciso di pubblicare il parere online: come mai questo improvviso cambio di programma?
Abbiamo cercato telefonicamente la responsabile del procedimento al Ministero dell’Ambiente per avere lumi in merito, ricevendo una risposta un po’ imbarazzata, o meglio una non-risposta: “abbiamo deciso di pubblicarlo adesso”.
Sta di fatto che gran parte del parere della CTVIA sembra sia stato scritto da A2A: infatti si limita a riproporre gli stessi contenuti (addirittura le stesse frasi e gli stessi periodi!) dello Studio presentato dalla società lombarda. Invece non sono state prese in considerazione le argomentazioni di centinaia e centinaia di pagine di osservazioni e pareri contrari al progetto, come se all’improvviso, magari per disposizioni dall’alto, bisognasse formulare un parere positivo in quattro e quattr’otto.
In ogni caso l’assenza del parere della Regione (un parere peraltro più volte promesso da Crocetta e Croce) ha giocato un ruolo importante, in quanto nel parere della CTVIA tale assenza viene sottolineata.
Di recente è stato anche confermato per l’ennesima volta il parere negativo del Ministero dei Beni Culturali(MiBACT). Nonostante quest’ultimo lo avesse già più volte espresso e ribadito, nel mese di Ottobre il Ministero dell’Ambiente ha chiesto al MiBACT di riconsiderare nuovamente il proprio parere, forse sperando che potesse cambiare, magari grazie ad un intervento “miracoloso” del Soprintendente di Messina Orazio Micali, la cui posizione favorevole all’inceneritore di A2A è da tempo ai più abbastanza evidente.
Ma il Piano Paesaggistico approvato ormai da un anno vieta chiaramente la realizzazione dell’inceneritore in quell’area. E’ così difficile negare tale evidenza che stavolta il Soprintendente non ha potuto fare di “meglio” (o di peggio dal nostro punto di vista) che astenersi dall’esprimere ogni parere o comunicazione. Probabilmente in questa “astensione” avrà giocato un ruolo anche il clamore suscitato dalla protesta di fronte alla Soprintendenza del 13 Dicembre, nonchè la consapevolezza delle azioni legali a cui sarebbe andato incontro (e di cui non abbiamo fatto mistero) se avesse rilasciato un parere in plateale contrasto con il vigente Piano Paesaggistico.

Comitato dei cittadini contro l'inceneritore del Mela

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